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    Scopelliti “Con variante ss106 a Montegiodano si riduce gap”

     

     

    Scopelliti “Con variante ss106 a Montegiodano si riduce gap”

    28 feb 11 "La presenza di importanti autorità è testimonianza di un impegno, tangibile e condiviso, di tutte le istituzioni coinvolte a vario livello nel perseguimento di quell'importante obiettivo che è il superamento dello storico isolamento infrastrutturale della nostra regione. Obiettivo ambizioso, ma non impossibile, una sfida da raccogliere che passa anche e, soprattutto, per un concreto impegno in termini di occupazione, crescita economica e imprenditoriale". Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, intervenendo a Montegiordano, riferisce un comunicato, all'inaugurazione della variante della Statale 106 jonica. "Le risorse messe in campo - ha aggiunto Scopelliti - danno la misura di questo sforzo, della portata della sfida e della perseguibilità dell'obiettivo: oltre un miliardo di euro di investimenti già in essere, altrettanti di prossimo avvio, oltre 4 miliardi programmati. Lavorare, insieme, per ridurre il gap infrastrutturale della Calabria e del Mezzogiorno in generale, rispetto al resto del Paese, significa anche lavorare alla crescita della competitività della nazione intera sullo scenario internazionale. Parlare della statale 106 è come parlare della Calabria stessa. La jonica rappresenta, infatti, per la nostra regione un'asse importantissimo per l'intero territorio calabrese, un'arteria che ha costituito la principale direttrice di crescita e sviluppo per le realtà della costa ma soprattutto un fondamentale strumento di unione e comunicazione tra nord e sud della nostra regione. Ma si tratta, anche, di una strada troppo a lungo caratterizzata da inadeguatezza e da insufficienza, tristemente nota alle cronache per i numerosi incidenti anche mortali, simbolo di immobilità e di immobilismo, di mancanza di risorse e di abbandono. Oggi, però, si prefigura una graduale inversione di tendenza". Scopelliti ha inoltre sottolineato gli impegni dell'Anas per il territorio calabrese. "In provincia di Catanzaro - ha detto il presidente - con il Megalotto 2 che prevede la realizzazione di altri 23 chilometri di "nuova" 106. Questi, di prossima apertura, saranno importantissimi per by-passare la storica strozzatura della vecchia sede in corrispondenza di Catanzaro Lido. E ancora, sta ripartendo il cantiere del Megalotto 1, altro fondamentale by-pass alla SS106 attuale che, con nuovi 17 km, supererà l'altra forte conurbazione di Siderno e Locri cresciute a ridosso di una vecchia statale, in quel tratto ormai urbano e inadeguato a svolgere le funzioni di arteria di interesse nazionale. Interventi importanti per lo sviluppo anche culturale del nostro territorio, interventi che, siamo certi, si mostreranno fondamentali per sostenere il rilancio e il futuro della comunità, interventi che l'Anas, pur tra mille difficoltà, sta conducendo con sforzo encomiabile. L'importante tratto di strada che oggi si consegna ai cittadini - ha aggiunto il Presidente - rappresenta, al contempo, l'"inaugurazione" di un momento di massimo sforzo che vede il Governo Regionale impegnato a sostenere, coordinare e rafforzare questo slancio in termini di programmazione ma anche in termini finanziari. Nell'agenda del Governo regionale da me presieduto è prevista, infatti, anche la definizione di un Intesa generale quadro da stipularsi tra Regione ed il Governo centrale con la quale vogliamo impegnare quest'ultimo a finanziare altri megalotti della nuova106 oltre a quelli mancanti della Salerno-Reggio Calabria. E, per la 106, primo tra tutti proprio quel Megalotto 3 (da Firmo a Sibari) che assieme al Megalotto 4 già finanziato (da Sibari a Roseto Capo Spulico) permetteranno di collegare a scorrimento veloce la Salerno-Reggio Calabria al nord-est della Regione. I Megalotti 3 e 4 implicano uno sforzo finanziario di quasi un miliardo e mezzo di euro dei quali la nostra Regione ha bisogno ed urgenza per le importanti ricadute attese sia in termini occupazionali che di dotazione infrastrutturale". "La statale 106 - ha concluso il Presidente della Regione - potrà rappresentare uno dei simboli della rinascita calabrese, volano di crescita e sviluppo per la regione, emblema dello sforzo di questa nostra terra per uscire dall'immobilismo e dall'arretratezza, pur tra luci e ombre, attraverso eccellenze e fallimenti, ma con l'ottica sempre alta del riscatto, del rilancio di una terra piena di risorse da valorizzare e riscoprire. Un'icona identitaria comune a tutti i calabresi, legati, lungo 400 chilometri di distanza, da Reggio Calabria a Montegiordano, da un immaginario comune e da uno stesso elemento distintivo: la statale jonica che oggi qui vediamo ripartire".

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