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    Laratta: "Gravi minacce a medico Pronto soccorso Praia a mare"

     

     

    Laratta: "Gravi minacce a medico Pronto soccorso Praia a mare"

    09 feb 11 Il deputato del Partito Democratico Franco Laratta è il primo firmatario di una interrogazione urgente presentata da alcuni parlamentari ai Ministri dell'Interno e della Salute con cui si chiede al Governo "di interessarsi delle minacce e dei pesanti avvertimenti nei confronti della dottoressa Angela Riccetti, Responsabile medico del pronto soccorso dell'ospedale di Praia a Mare e di quanto accade all'interno dello stesso pronto soccorso, che potrebbe mettere a rischio la salute degli utenti". "Quando la dottoressa Riccetti è subentrata come dirigente medico responsabile - si afferma nell'interrogazione - non esisteva un vero reparto: i pazienti aspettavano in piedi nel corridoio non essendoci spazi destinati all'attesa, senza nessuna tutela della privacy, la strumentazione e le attrezzature erano vecchie ed insufficienti, il personale medico e infermieristico per la maggior parte precario. In breve tempo, il pronto soccorso è cambiato completamente sia dal punto di vista strutturale che organizzativo e funzionale. Nel giugno del 2008, in qualità di responsabile, la dottoressa Riccetti veniva informata per iscritto che gli infermieri di turno quella mattina (era il 26 giugno del 2008), senza che il medico in servizio ne fosse a conoscenza, visitavano e quindi dimettevano la piccola paziente L. A., falsificando la firma del sanitario. A seguito di tale comunicazione, si provvedeva, vista anche la rilevanza penale del fatto, ad informare la direzione sanitaria per i provvedimenti che la stessa ritenesse di dover assumere, data la gravità del caso. In seguito si sono verificati ancora gravi fatti nel servizio per cui si provvedeva (giugno 2009) ad informare la Direzione generale dell'Asp di Cosenza. Nei giorni successivi la dottoressa veniva fatta oggetto di altri atti intimidatori. Successivamente un'apposita Commissione aziendale definiva alcuni provvedimenti nei confronti del personale in servizio presso il pronto soccorso, ma tali decisioni venivano ignorate dalla direzione sanitaria dell'Ospedale di Praia. Per cui interveniva la Direzione generale dell'Asp per dare corso al deliberato, che prevedeva l'allontanamento dal reparto degli infermieri in causa. Dopo un periodo di tranquillità, il Direttore sanitario del Presidio disponeva il rientro nel reparto di pronto soccorso degli operatori in questione, disattendendo le deliberazioni scaturite dalla commissione e determinando di fatto una situazione di incompatibilità ambientale e lavorativa all'interno del pronto soccorso che la dottoressa segnalava al nuovo Commissario dell'Asp di Cosenza. Oggi, come ha denunciato la dottoressa Riccetti, la situazione ambientale e lavorativa all'interno del Pronto soccorso è estremamente preoccupante e pericolosa soprattutto per le conseguenze gravi e negative che potrebbe provocare sugli utenti". Nell'interrogazione si chiede al Governo "se è a conoscenza di quanto denunciato dalla dottoressa Riccetti che cosa intenda fare, per quanto di sua competenza, al fine di garantire condizioni di sicurezza alll'interno del Pronto soccorso di Praia a Mare e come intenda proteggere e difendere l'incolumità de medico".

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