Dima (Pdl): "Ministro rispondera' su pesc aa bianchetto in Commissione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dima (Pdl): "Ministro rispondera' su pesca a bianchetto in Commissione"

05 feb 11 ''Giovedi' 10 febbraio il Ministro per le Politiche Agricole rispondera' in Commissione Agricoltura ad un'interrogazione a risposta urgente, da noi presentata insieme ad altri colleghi, sulla questione delle deroghe alla pesca del bianchetto''. Lo afferma in una nota il deputato del Pdl, Giovanni Dima. ''Questo intervento, che segue - aggiunge - ad un'altra nostra interrogazione presentata nei giorni scorsi alla Camera sempre sul problema delle 'pesche speciali' e sulla particolare situazione di disagio vissuta dagli operatori del settore che stanno attraversano un evidente momento di incertezza in ordine all'avvio di questa campagna di pesca, ha la finalita' di conoscere quali iniziative il Ministro Galan abbia intrapreso in merito alla possibilita' che il Commissario europeo competente in materia possa varare un provvedimento straordinario ed urgente che consenta di non perdere la campagna di pesca per il 2011 e soprattutto per far si' che il Governo sostenga, attraverso misure finanziarie, tutti quegli operatori ittici costretti ad interrompere la propria attivita' lavorativa''. ''Nonostante l'adozione - prosegue Dima - da parte del Ministero del piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca, che e' considerato dalla Commissione europea lo strumento propedeutico necessario per la regolamentazione, nel rispetto del mare e delle sue specie, delle attivita' ittiche, assistiamo, infatti, ad una fase di approfondimento della questione in sede comunitaria che sta creando attesa tra gli operatori. E' evidente che le 'pesche speciali' rappresentano la principale fonte di guadagno di un gran numero di addetti che hanno, in questo modo, la possibilita' di integrare il proprio reddito attraverso un'attivita' che, espletata con l'utilizzo di attrezzature artigianali, coinvolge interni nuclei familiari che concorrono a formare l'ossatura della piccola pesca in Calabria che, come sappiamo, sta attraversando uno stato di crisi legato all'aumento dei costi di gestione che hanno determinato la chiusura di molte di queste attivita' e l'espulsione di numerose unita' lavorative dai bacini occupazionali''. ''Per questi motivi, riteniamo doveroso - conclude - procedere, nel rispetto delle possibilita' fornite dallo stesso regolamento comunitario, ad individuare un percorso di soluzione del problema, che potrebbe rappresentare una vera e propria emergenza sociale, attraverso un articolato confronto con il Ministero per favorire un regime di deroghe che permetterebbe di dare certezze occupazionali ad un mondo che deve essere valorizzato''