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Giornata del lavoro del PD: servono prospettive a medio termine
Giornata del lavoro del PD: servono prospettive a medio termine 29 apr 11 “Fisco, lavoro, imprese, spesa pubblica, infrastrutture. Sono i temi di cui si è discusso a Lamezia Terme, nella sede del Pd Calabria, durante l'incontro fra i vertici del partito, il mondo produttivo regionale e le forze sindacali, in occasione della giornata dedicata al lavoro. Alla presenza di Stefano Fassina, responsabile del dipartimento Welfare del partito, e del commissario regionale Adriano Musi, è scritto in una nota, sono stati illustrati i contenuti del documento elaborato dal Pd in vista della conferenza nazionale per il lavoro che si terrà a Genova il 17-18 giugno prossimi. "Un documento - ha spiegato Musi - elaborato grazie al contributo della regioni e dei territori e sul quale era doveroso un confronto con chi opera quotidianamente confrontandosi con i temi dell'economia. Molte delle nostre proposte sono distanti dai contenuti delle misure predisposte dal Governo in tema di lavoro, rilancio delle infrastrutture, di scelte in materia di spesa pubblica, di turismo, di politiche industriali. C'é l'esigenza di disegnare le prospettive del Paese nel medio termine, indicando ad esempio le prospettive per i giovani di inserirsi nel mondo del lavoro". Fassina ha criticato, giudicandole insufficienti, le politiche economiche del governo. "Siamo in un quadro molto complicato - ha detto - con una situazione complessa in Europa e negli Usa. Nessun governo ha la bacchetta magica ma occorre individuare delle proposte per il superamento di questa fase. A quattro anni dall'esplosione della crisi economica, il Governo ha invece pensato che fosse sufficiente andare avanti mettendo qualche pezza alla spesa pubblica, in attesa della ripresa. Il capitolo delle riforme è stato invece rimosso". Secondo Fassina, al contrario, "l'Italia ha bisogno di uno shock riformista. Servono riforme per sostenere la crescita. I dati raccontano un Paese che anche nelle regioni più ricche scivola rispetto agli altri paesi europei. Il governo propone una prospettiva di crescita di poso inferiore al 2% ed affida tale prospettiva a interventi di taglio della spesa e di aumento delle imposte. Ma rigore ed abbattimento del deficit vanno attuati in una strategia che punti alla crescita". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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