In 3 lasciano il Pdl a Lamezia, anche l'ex sindaco Scaramuzzino - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

In 3 lasciano il Pdl a Lamezia, anche l'ex sindaco Scaramuzzino

28 apr 11 "Quello di oggi é l'annuncio della fine, anche dolorosa, dell'esperienza all'interno del Pdl. Ora inizieremo a dialogare con i partiti, anche se l'Udc è l'interlocutore privilegiato; stiamo valutando dove andare, ma una cosa è certa: ci sposteremo tutti insieme, in un unico partito". A dirlo è stato l'ex sindaco di Lamezia Terme, Pasqualino Scaramuzzino, che ha incontrato i giornalisti insieme a due consiglieri comunali, Francesco Chirillo e Francesco De Biase, ed all'ex componente del comitato provinciale del Pdl, Salvatore De Biase, per annunciare la loro uscita dal Pdl. La conferenza stampa di stamani segue di alcuni giorni un'iniziativa pubblica durante la quale i quattro ex esponenti del Pdl avevano reso pubblico il loro malessere all'interno di un partito che, ha detto Salvatore De Biase, "non ha un progetto per questa città. C'é l'assenza politica totale, con una città che muore giorno dopo giorno, mentre altre realtà continuano a crescere. Ce ne andiamo dove si potrà praticare la politica, anche perché noi siamo soggetti pensanti e non possiamo più rimanere in questo Pdl, sempre più bradipo e muto". Un partito, gli ha fatto eco Francesco De Biase "che sta nel limbo e non riesce a dare risposte; il fatto stesso che il Pdl ancora non ha una sede dove riunirsi è la dimostrazione di come non si voglia discutere. Non è infatti un problema economico di non pagare l'affitto della sede ma di volontà politica. Noi non siamo dissidenti ma pensatori che non accettano questo lassismo interno al partito". Attacchi ai vertici del partito anche da parte di Chirillo secondo il quale "chi gestisce la politica del Pdl lo fa con i voti degli altri, con decisioni prese dai vertici che hanno portato alla tragedia più totale: in 15 anni abbiamo perso quattro competizioni elettorali su cinque, e questo perché manca la condivisione dal basso". Un Pdl "assente", quindi, che secondo Scaramuzzino "ha condannato, negli ultimi 20 anni, il partito a non governare la città".