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Gigliotti: Gruppo 25 aprile festeggia un anno di vita
Gigliotti: Gruppo 25 aprile festeggia un anno di vita 22 apr 11 “E' passato ormai un anno da quando domenica 25 aprile 2010, dopo avere lungamente ragionato sui motivi della sconfitta alle ultime regionali, chiedemmo a Pierluigi Bersani di accogliere la nostra istanza di azzerare la dirigenza il tesseramento del PD calabrese e di nominare un commissario di alto profilo politico e “terzo” rispetto alle vicende calabresi”. Lo scrive fernanda Gigliotti del Gruppo PD Calabria 25 Aprile. “Decidemmo insieme -spiega la Gigliotti- di chiamarci “Gruppo PD Calabria 25 Aprile”, per evocare la necessità di una liberazione dalle vecchie logiche feudali, dai feudatari e da una classe dirigente troppo logorata che “null’altro” avrebbe potuto esprimere, ma soltanto “sottrarre” alle generazioni dei trentenni, quarantenni, cinquantenni, al partito democratico, alla Calabria. E ci siamo battuti per una classe dirigente democratica, liberale e libera, e per un Partito Democratico animato da adesioni volontarie e ragionate. Oggi possiamo dire di essere stati, in tutte le realtà regionali, un’area politica culturale del PD che ha contribuito alla ricostruzione del partito, senza rincorrere egoistici e nocivi radicamenti di aree, senza richiedere posizionamenti e sistemazioni personali, senza rivendicare ruoli e candidature e senza mai prestarci alle strumentali operazioni “dei veti incrociati”, ma sempre pronti a lavorare per la scelta della coalizione e del partito, anche laddove non ha coinciso con le nostre aspettative. Abbiamo lealmente sostenuto il difficile compito del Commissario Sen. Adriano Musi che è riuscito laddove ognuno di noi avrebbe fallito: rimettere i piedi una struttura democratica e politica del partito senza farsi mettere il capello da nessuna delle “irrazionali e distruttive antiche tifoserie”, donando a tutti l’opportunità di esercitare il diritto dovere della partecipazione nelle scelte e nell’impegno. Insieme al Sen. Musi e ai coordinatori provinciali saremo, nel bene e nel male, i protagonisti di una faticosa e difficile nuova stagione che stenta ad affermarsi, e sdoganeremo le elezioni amministrative di maggio, già ipotecate dalla pesante sconfitta delle regionali e dai colpi mortali degli “sfascisti” di razza, quelli che “dopo di me il diluvio”. E ci assumeremo, com’è giusto che sia, la responsabilità del risultato che questo “partito nuovo” riuscirà ad ottenere, consapevoli che in Calabria il Partito Democratico riparte da – 3 e che, malgrado il lungo ed opulento governo regionale di Adamo/Bova/Loiero, affronterà la campagna elettorale a mani nude, con la sola forza della credibilità personale di quanti ci hanno messo la propria faccia. In molti abbiamo donato un contributo di costruzione con la proposta politica e con il sostegno delle tante candidature messe in campo e siamo significativamente presenti in tutte le realtà calabresi. Particolare e sostanziale il nostro contributo si è registrato a: 1) Catanzaro con diversi giovani candidati a sostegno del giovane Salvatore Scalzo a Sindaco della città; 2) Reggio Calabria città con la candidatura del giovane Nicola Irto; 3) Reggio Calabria provincia con la candidatura di Sandro Forestieri; 4) Crotone città con la candidatura di Maurizio Tricoli; 4) Rossano con la candidatura a copolista di Sergio de Simone; 5) Rende con le candidature di Marco Bonera e Luca Pizzini; 6) Amantea con la candidatura del giovane Vincenzo Pugliano; 7) Monasterace con la candidatura di Teodoro Bucchino; 8) Casole Bruzio con la ricandidatura a Sindaco di Giulia Barca. Ma il nostro maggiore contributo di impegno lo abbiamo espresso e continueremo a farlo, con il sostegno di tutti, attraverso la diffusione delle nostre realistiche proposte politiche che, ove attuate, darebbero alla Calabria il ruolo di regione banchmark d’Italia in tema di sostenibilità territoriale, di impresa sociale, di rappresentanza e riduzione del Costo della Politica per una democrazia effettiva. Siamo ancora all’inizio dell’impegno e la strada è tutta in salita. Ma insieme ce la faremo. Nel ringraziarvi tutti per averci messo la passione, l'intelligenza e la faccia, e per avere resistito insieme a me anche alla calunnia, all’invettiva e alla macchina del fango posta in essere contro di noi dai tanti residuati bellici dell'ancien regime, vi auguro Buona Pasqua e buon 25 Aprile. Insieme festeggeremo il 25 aprile in ogni piazza, in ogni incontro, in ogni luogo della regione dove daremo il nostro contributo elettorale e dove, dopo il 16 maggio, daremo il nostro sostegno al buon governo della “cosa pubblica”. Mi piace salutarvi con un pensiero di Carlo Rosselli, padre di quel socialismo liberale di cui abbiamo tanto bisogno: “La nostra missione è quella di tener duro quando tutti cedono; di alzare la fiaccola dell'ideale nella notte che circonda; di anticipare con l'intelligenza e l'azione l'immancabile futuro” . Buona Pasqua e Buon 25 Aprile © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |