Castagna (Uil) “Bimbo aggredito a Catanzaro, no a creazione mostri” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Castagna (Uil) “Bimbo aggredito a Catanzaro, no a creazione mostri”

21 apr 11 "Ciò che è accaduto in una scuola elementare di Catanzaro non può e non deve diventare una occasione per criminalizzare una intera comunità, né tantomeno essere un luogo di dissertazioni sulla presenza dei Rom nella realtà catanzarese". E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Uil calabrese Roberto Castagna. "L'incidente al piccolo Cristian - prosegue Castagna - non può che allertare tutti noi per far sì che episodi del genere non si ripetano tuttavia condivido le responsabili affermazioni dell'insegnante Elisabetta Celia Magno che definisce, ciò che é accaduto, un increscioso, incondivisibile episodio tra due bimbi che ha rischiato di provocare un dramma di incalcolabili dimensioni. Ma da qui a definirlo un episodio di aggressione determinato da un branco di piccoli criminali ce ne vuole". "Cristian ha tutta la nostra solidarietà - aggiunge il segretario generale della Uil calabrese - la classe docente, la società nel suo complesso deve sapere che esiste un contesto difficile a Catanzaro, come in altre realtà della Calabria, verso il quale le istituzioni, la politica, le forze sociali, culturali debbono spendere il massimo del proprio impegno per costruire una società più integrata e meglio organizzata sul piano del vivere sociale e sul versante delle occasioni da offrire ai tanti giovani che sono alla ricerca di una occasione di lavoro. Da questo però a criminalizzare una intera comunità si commette un errore imperdonabile che rischia di pregiudicare la stessa convivenza tra etnie diverse". "Stiamo attenti - conclude Castagna - e stia attenta la stessa politica a non utilizzare questo grave e spiacevole incidente in uno strumento di attacco sul versante della diversità, in un momento in cui le migrazioni dal Mediterraneo stanno assumendo proporzioni senza precedenti"