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    Fli Calabria “Da Pdl violenta aggressione alla Napoli”

     

     

    Fli Calabria “Da Pdl violenta aggressione alla Napoli”

    18 apr 11 "E' veramente sorprendente sapere che ieri, a Reggio Calabria, in occasione della presentazione ufficiale dei candidati del Pdl al Comune e alla Provincia, i massimi vertici di quel partito anziché illustrare alla pubblica opinione le ragioni di una candidatura e le eventuali soluzioni ai tanti problemi che attanagliano quel territorio, hanno trovato meglio aggredire con inusitata violenza l'on. Angela Napoli". E' quanto si legge in una nota del coordinamento regionale di Fli. "Non riusciamo a comprendere - prosegue la nota - le ragioni di tanto livore nei confronti di una parlamentare che da anni e in modo isolato porta avanti battaglie contro la criminalità e il malaffare. Che la 'ndrangheta fa campagna elettorale, che i boss votano e fanno votare, che i candidati bussano alla porta dei capi cosca per essere eletti, e' una verità che emerge non solo dalla carte processuali, ma è una verità che i magistrati reggini più impegnati non smettono mai di ricordare in ogni pubblica occasione. Ma è realmente tanto scandaloso definire inquinato il voto se la 'ndrangheta, per stessa ammissione dei magistrati, partecipa in modo diretto o indiretto alla competizione elettorale? Infatti la reazione astiosa e rancorosa avuta nei confronti dell'On. Angela Napoli non c'é stata all'orquando (febbraio 2011) Scopelliti ha dichiarato che in Calabria è necessario abolire le preferenze per chiudere 'le porte in faccia ai singoli imbecilli che a ogni elezione producono accordi criminali e clientelari con la 'ndranghetà. Se lo dichiara Scopelliti il gregge belante dei politici nostrani dice che va tutto bene. Se invece le stesse cose le dichiara con più coerenza la Napoli scattano le reazioni cariche di acredine talmente violente da rasentare la minaccia intimidatrice". "Noi - è scritto nella nota - continuiamo ad andare avanti per la nostra strada. Che è la stessa dell'on. Fini e dell'on. Bocchino che stimano Angela Napoli semplicemente per le sue battaglie e il suo comportamento alla luce del sole. Fini e Bocchino mai leggeranno sui giornali che Angela Napoli ha partecipato a cene con esponenti della criminalità e imprenditori in odore di mafia, che ha fatto brutti incontri in un famosa discoteca di Reggio ovvero di avere incontrato in più occasioni un cosiddetto 'manager della 'ndranghetà a Milano. Né mai leggeranno che una stretta collaboratrice dell'on. Napoli si è suicidata in circostanze tutte da chiarire. Sono queste le cose e i fatti che dovrebbe non solo far vergognare ma far riflettere". "La verità è che le battaglie di Angela Napoli fanno paura perché sono condivise dalla stragrande maggioranza dei calabresi onesti che sperano per i propri figli in una Calabria più giusta e più sicura. Dove, nonostante il governo Scopelliti operi da oltre un anno, si vive ancora nelle mille emergenze (dalla sanità ai rifiuti) sulla pelle dei calabresi ai quali il buon governatore non solo non riesce a dare servizi efficienti ma gli ha aumentato anche la benzina. Il tempo rivela la verità".

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