Fli Calabria “Accuse Scopelliti alla Napoli quelle di chi ha rinnegato appartenenza” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Fli Calabria “Accuse Scopelliti alla Napoli quelle di chi ha rinnegato appartenenza”

16 apr 11 “Finalmente esce allo scoperto il leader maximo del PDL calabrese che, nel suo recente comunicato stampa, elogia chi gli ha dato la possibilità di ricoprire l’attuale ruolo politico di Presidente della Regione Calabria, a discapito forse di altre figure che avrebbero avuto sicuramente in buon gusto di onorare una storia politica”. E’ quanto scritto in una nota del Coordinamento Regionale Fli Calabria. . “Le accuse rivolte da Scopelliti all’on.le Napoli –e’ scritto- sono frutto di un disegno svanito e basterebbe rievocare le parole della famosa opera lirica la Tosca “svani per sempre il sogno mio d’amor……..” Chi ha rinnegato l’appartenenza ad un progetto politico rivolto a ridare ossigeno ad una politica ormai supina ad una logica di potere, non può lanciare strali contro chi è costantemente impegnata a richiamare la politica calabrese al senso della legalità e della trasparenza. Ma la contraddizione di fondo che scaturisce dalle parole del Presidente della Regione sta nel fatto che lo stesso si è reso promotore di una proposta di legge che dovrebbe annullare il voto di preferenza dei calabresi per l’elezione dei consiglieri regionali. I calabresi inoltre hanno avuto modo di leggere sui quotidiani, insieme allo sfogo velenoso del presidente Scopelliti nei confronti dell’on. Angela Napoli, anche la notizia che è già operativa la commissione della Procura di Reggio che ieri si è presentata all’ufficio di ragioneria del Comune di Reggio per cercare di far luce sulla gestione amministrativa dell’Ente che riguarda il tanto sbandierato” modello Reggio” che si rifà alla gestione dello stesso Scopelliti. Aspetteremo con pazienza l’esito di tale verifica, anche perché i cittadini di Reggio Calabria hanno il sacrosanto diritto di sapere la verità e, qualora da tali indagini dovessero emergere responsabilità dirette o indirette, chi dovrà chiedere scusa alla città di Reggio e alla Calabria intera per aver messo in atto uno tsunami di mala gestione amministrativa sarà proprio lui. La vergogna è un sentimento di mortificazione derivante dalla consapevolezza che una azione, un comportamento sono disonorevoli e ingiusti. Si può provare vergogna per un errore commesso e non certo per aver difeso una giusta causa e provocato la cittadinanza a ribellarsi ad uno stato di sottomissione. Pertanto il sentimento della vergogna presto tormenterà chi vuole far indossare la propria giacca ad altri. A buon intenditor poche parole bastano”.