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    Idv “Indagare su disavanzo sanitario gonfiato”

     

     

    Idv “Indagare su disavanzo sanitario gonfiato”

    13 apr 11 Si è tenuta stamattina in Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, presieduta dall'on.Orlando, l’audizione del Direttore dell’Age.Na.S., Fulvio Moirano, del Dirigente della sezione organizzazione dei servizi sanitari, Donata Bellentani, e del Direttore della sezione monitoraggio della spesa sanitaria Cesare Cislaghi. Al centro dell’incontro, l’attuazione del piano di rientro dal deficit, la rete delle emergenze e i servizi delle strutture ospedaliere e territoriali, con particolare attenzione al ridimensionamento della rete ospedaliera e alla preventivata chiusura di alcuni nosocomi e punti nascita. “Su questo punto, la Commissione ha confermato che, in Calabria come altrove, occorre far luce sui danni erariali e tagliare sprechi che si possono trasformare facilmente in ruberie e infiltrazioni criminali, ma occorre, altresì, aver cura di non tagliare la qualità del servizio e l’assistenza offerta ai cittadini,” ha dichiarato Orlando. Altro punto all’ordine del giorno, la stima del deficit sanitario regionale recentemente approvata dal tavolo di verifica del piano di rientro della Regione Calabria e pari complessivamente, nell’arco di tempo che va dal 2006 al 2010, a 1 miliardo 45 milioni, quasi il doppio della cifra inizialmente ipotizzata e diffusa, ovvero 2 miliardi e 166 milioni di euro. “Attendiamo di ricevere il verbale del tavolo Massicci del 31 marzo scorso, dal quale risulta che il deficit sanitario della Regione Calabria non corrisponda all’entità che da due anni veniva prospettata. Tutto questo pone un interrogativo sul funzionamento regolare, non solo dell’attività degli organi di governo regionale, dei manager delle aziende sanitarie e dell’advisor, ma anche dei controlli interni operati dai collegi sindacali”, ha dichiarato Orlando. “La Commissione - ha proseguito Orlando - avvierà approfondimenti per capire chi siano i responsabili e quali le ragioni che hanno portato ad un abnorme sovradimensionamento della stima del disavanzo sanitario della Regione Calabria ma, soprattutto, se e in nome di quelli interessi si sia provveduto a gonfiare la posizione debitoria regionale. L’approfondimento di tali aspetti costituirà parte della relazione sulla sanità calabrese che la Commissione presenterà a breve al Parlamento”. All’audizione hanno partecipato il Vicepresidente Giovanni Burtone e i deputati Maria Grazia Laganà Fortugno, Benedetto Fucci e Doris Lo Moro. “Il piano di rientro esaminato dal tavolo Massicci a fine marzo e presentato dal Presidente e commissario ad acta per la sanità Giuseppe Scopelliti – ha commentato l’on. Lo Moro - è in continuità, dal punto di vista dei contenuti, con quello varato dalla precedente amministrazione. La discontinuità con la precedente giunta regionale è rilevabile, invece, nella certificazione del disavanzo. E qui - ha concluso l’on. Lo Moro - va denunciato che le maggiori responsabilità dell’incongruenza emersa, sono attribuibili al Governo e all’advisor dallo stesso nominato, che ha quantificato in modo differente le cifre dei disavanzi in due diversi.

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