Talarico (Idv) “La Stati ha preso impegno per soluzione ai 430 lavoratori sanita' Cosenza” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Talarico (Idv) “La Stati ha preso impegno per soluzione ai 430 lavoratori sanita' Cosenza”

11 apr 11 La Vicepresidente Stasi che risposto al question time di Mimmo Talarico, stamattina in Consiglio regionale, sui 439 lavorati dell’asp di cosenza ed ha assunto l’impegno che, entro quarantacinque giorni a partire dal 18 di marzo, dunque, entro il 2 Maggio, sarà data risposta una risposta definitiva e chiara a tutti i 439 lavoratori. “Tutto cio’ grazie – dice Talarico- ad una nostra opera costante di sollecitazione e di denuncia che si è concretizzata con una interrogazione in aula che si è resa necessaria perché con deliberazione n. 3698 del 17.09.2008 l'Asp di Cosenza ha rideterminato la dotazione organica aziendale ed il fabbisogno del personale, dando avvio alle procedure per la stabilizzazione del personale precario ed alla trasformazione dei rapporti di lavoro in regime di Co.co.co., vigenti alla data del 30 settembre 2008, in contratti di lavoro subordinati e con deliberazione n. 4067 del 06.10.2008, la stessa azienda stabiliva il piano triennale delle stabilizzazioni, indicendo anche le prove selettive e nominando la relativa commissione esaminatrice;tale processo ha portato, tra il 2008 e il 2009, alla stabilizzazione di 439 lavoratori precari; il nuovo Commissario straordinario dell'Azienda, De Rose, con deliberazione n. 777 del 23 febbraio 2011, agendo, come si dice in questi casi, in "autotutela", ha revocato il provvedimento di stabilizzazione posto in essere dalla precedente gestione "poiché assunte in difformità con quanto previsto dalla L.R. n. 9/07...” e "per le motivazioni di cui al parere della Commissione di Esperti del 21 febbraio 2011" e delle note regionali della Commissione di Verifica del dipartimento regionale Tutela della Salute. Noi riteniamo che, qualora ci fosse qualche lavoratore non in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, occorre fare in tempi brevi una verifica ad personam ed evitare che si attui e perduri un provvedimento generalizzato e discriminatorio per tutti”.

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