Gigliotti (PD) “Il partito abbia il coraggio di scelte di discontinuita’” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Gigliotti (PD) “Il partito abbia il coraggio di scelte di discontinuita’”

04 set 10 “Tra il berlusconismo e il dipietrismo può esserci spazio solo per un PD garantista, inclusivo, liberale e laico, capace di governare gli eventi e le differenze, ma che ponga comunque la legalità, il rispetto delle regole e la questione morale sopra ogni altra cosa. Ma occorre avere il coraggio di assumere scelte di discontinuità politica e amministrativa a tutti i livelli di governo”. Lo ha detto Fernanda Gigliotti, consigliere nazionale PD partecipando al congresso del PD a Camigliatello. “Il nostro pieno sostegno, quindi, al lavoro del commissario Musi –aggiunge la Gigliotti- che noi, per prima, abbiamo invocato, sostenuto e difeso perché era e rimane l'extrema ratio necessaria per cercare di ripartire in condizioni di normalità in un partito che è stato ostaggio di feudatari della politica e che oggi, anche con il suo contributo, deve diventare il partito plurale degli uomini e delle donne calabresi che lavorano e che investono in Calabria, liberi da padroni e da padrini, liberi dalla doppia morale dei tanti capi- clientes che hanno svenduto un patrimonio collettivo ideale e di consenso, proprio del PD, in cambio di un pugno di dollari in più. Attendiamo dal commissario un urgente riordino e commissariamento delle federazioni provinciali e quelli delle città capoluogo di provincia, nonchè di città importanti come Lamezia, Soverato, Rossano, affinché la guida politica del rinnovamento sia ovunque al di sopra di ogni legame politico con i protagonisti del 2 di Caposuvero. Il mandato deve essere ovunque la convocazione di tavoli di lavoro del centro sinistra inclusivi di tutte le forze dell’opposizione attualmente in consiglio regionale, per creare condizioni di superamento delle divisioni nelle città dove siamo chiamati alle urne, e favorire la costruzione di alleanze alternative negli uomini e nella proposta politica del centro destra, ma anche dell’attuale uscente classe di governo di centro sinistra nelle province e delle città calabresi. Chiediamo al gruppo consiliare regionale del PD e a tutti coloro che sono stati eletti nelle liste del PD, di essere conseguenti ad una linea di trasparenza che il partito a livello nazionale impone agli avversari politici, attraverso l’autocertificazione dell’entità del loro patrimonio alla data delle elezioni del 2005 e del 2010, e la pubblicazione dell’elenco dei finanziatori della loro campagna elettorale, anche in mancanza di un regolamento regionale. Chiediamo inoltre il loro sostegno in consiglio regionale della nostra proposta di riordino politico amministrativo della regione Calabria a cominciare dall’abrogazione del voto disgiunto, alla previsione di un limite alla proliferazione delle liste a sostegno dei candidati sindaci e presidenti, all’adeguamento della struttura regionale consiliare e di giunta, e dei relativi costi della politica, alle regioni italiane più virtuose attraverso strumenti di benchmarking, gli unici in grado di stimolare ed integrare i processi cambiamento, cui siamo chiamati da una crisi economica mondiale, e allo stesso tempo invocare la buona pratica politica e acquisire credibilità rispetto ad elettori che ad oggi, non vedono in noi un’alternativa al berlusconismo.