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Calabria, Puglia e Campania fanno ricorso al Tar contro patto stabilità

25 mag 10 I pugliesi ''devono sapere quanto sia assurdo questo Patto di stabilita' e quanto possa pregiudicare le ragioni soprattutto delle regioni meridionali''. Lo ha detto l'assessore al Bilancio della Regione Puglia, Michele Pelillo, parlando con i giornalisti dopo l'approvazione del rendiconto 2009 da parte della giunta. ''Per non sforare il Patto - ha proseguito - la Puglia non avrebbe dovuto spendere 731 milioni di euro nel 2009. Significava probabilmente rassegnarci non dico ad una guerra civile ma certamente a qualche sommossa, perche' sottrarre una somma cosi' importante avrebbe avuto certamente ripercussioni gravissime. Noi ci siamo assunti la responsabilita' di andare oltre per assicurare tutto il sostegno al sistema socio-economico della Puglia, piuttosto che assecondare regole davvero un po' bislacche''. Contro le regole di quel Patto tre regioni meridionali - Puglia, Campania e Calabria - hanno presentato ricorso al Tar del Lazio, che lo esaminera' giovedi' prossimo. Pelillo ha ricordato che oggi la Puglia e' quindi in ''sanzione da Patto'', e questo comportera' per il 2010 ''il blocco delle assunzioni, l'impossibilita' di contrarre mutui, ma soprattutto una compressione della capacita' di spesa pari a 67 milioni di euro che non potranno essere impegnati''. Quanto al disavanzo economico nella sanita' ''non abbiamo mai pensato - ha aggiunto l'assessore - di coprirlo con i fondi Fas. Se il governo ce li dara', li utilizzeremo per gli investimenti''.