Censore (Pd) "Occore cambiare, aprire nuova fase del partito" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Censore (Pd) "Occore cambiare, aprire nuova fase del partito"

24 mag 10 "Occorre cambiare immediatamente passo. Bisogna avere il coraggio di aprire una fase nuova, per consentire a nuove energie di poter affermare una funzione ed un ruolo nella costruzione del Pd e della sue classi dirigenti". E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore, circa la situazione del Pd in Calabria. Censore ha partecipato all'assemblea nazionale del Pd svoltasi nei giorni scorsi. Sui lavori svoltisi a Roma ha evidenziato che "unità e rinnovamento: sono state le parole d'ordine durante la due giorni alla Fiera di Roma, il leit-motiv dell'Assemblea nazionale del Pd, dalla quale senza ombra di dubbio è uscito fuori un partito più forte, in grado di guardare con fiducia al futuro, perché solo un Partito Democratico unito, è l'alternativa, l'unica credibile, ad un centrodestra e ad un Governo Berlusconi in piena crisi di consensi e di risultati raggiunti". Sulla situazione del Pd in Calabria Censore ha aggiunto che "bisogna organizzare da subito un'opposizione seria e credibile per incalzare un Governo regionale che finora si è limitato esclusivamente a fare sterili annunci, senza indicare nessuna soluzione rispetto alle priorità della Calabria, sanità, infrastrutture, lavoro e salvaguardia del territorio. Annunciare la costruzione del Ponte dello Stretto, per il quale peraltro manca la copertura finanziaria, non è il toccasana dei problemi della nostra regione e non è aumentando le tasse a cittadini e imprese che si risolvono i problemi della sanità. Quindi, noi tutti, con grande senso di responsabilità, con grande spirito di abnegazione, dobbiamo dimostrare che il Partito Democratico non è soltanto una sommatoria di aggregazioni, spesso in contrasto tra loro. Noi tutti, in Calabria, bandendo personalismi e velleità, siamo chiamati a costruire un partito unito, un partito che unito sia anche più forte di fronte alle tante problematiche che affliggono il nostro territorio. Bisogna, insomma, dirimere le incomprensioni: mettere da parte i personalismi e i disaccordi rappresenta il primo passo di un percorso teso a costruire una piattaforma politica condivisa con la quale recuperare la fiducia della gente". "I dualismi, le lotte di riposizionamento - aggiunge - e i contrasti non fanno altro che acuire quel senso di smarrimento che vivono in queste ultime settimane molti amministratori e tantissimi iscritti e militanti del Pd. Basta dunque ai brutali e stucchevoli tutti contro tutti. Bisogna lavorare, tutti assieme, per rafforzare il nostro partito, per radicarlo sui territori, per aumentare le occasioni di confronto e discussione coinvolgendo i nostri iscritti, i nostri amministratori perché solo incentivando la partecipazione di tutti possiamo arricchire e potenziare la nostra offerta politica, definendo tutti assieme un'azione programmata, partecipata, concreta e basata sulla reciproca fiducia. Radicare il Partito Democratico sul territorio, aumentare gli spazi di confronto e partecipazione significa costruire un partito che badi ai veri problemi della nostra gente e non alle beghe interne. Un partito così si costruisce solo con la partecipazione dal basso e con l'apporto di tutti. Per questo, ho deciso di partecipare alla grande assemblea regionale convocata per mercoledì 26 maggio a Cosenza, alla quale prenderanno parte molti militanti di partito, diversi sindaci e tanti amministratori anche del Vibonese. Sarà, quella di mercoledì, un'iniziativa politica forte, partecipata e costruttiva, alla quale ne seguiranno altre organizzate nelle altre province, Vibo Valentia compresa". "Fin da adesso, quindi, - conclude Bruno Censore - posso annunciare che assieme al Presidente della Provincia Francesco De Nisi nei prossimi giorni indiremo una conferenza stampa, per presentare un'altra iniziativa simile, che si terrà appunto a Vibo Valentia il prossimo 5 giugno".