Proto (Udc) “Da Todi inizia fase di ripristino unità nazionale” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Proto (Udc) “Da Todi inizia fase di ripristino unità nazionale”

22 mag 10 “Stiamo vivendo una prolungata crisi dei partiti e stiamo assistendo ad un fallito tentativo di trasformazione del sistema politico in un bipartitismo puro. L’Udc muovendo da questa constatazione, in maniera coraggiosa, ha deciso di contribuire al superamento di questa annosa questione ponendo le basi a Todi per la nascita di un nuovo ripristino dell’identità nazionale e della sua unità”. Lo afferma il Vice Segretario Regionale UDC Calabria, Benedetto Proto. “Il nuovo soggetto –spiega Proto- poggia la sua ragion d’essere su di alcuni principi fondamentali come la democrazia partecipata, l’etica e la moralità dei protagonisti, la meritocrazia e soprattutto il forte senso di responsabilità nei confronti dei cittadini”. “Il progetto è molto ambizioso ed è quello di tentare di governare questo Paese con attenzione e responsabilità, l’Italia necessita di urgenti e non più rinviabili riforme strutturali che possano ridare competitività al sistema nel suo complesso, ma soprattutto fiducia e speranza ai cittadini nelle istituzioni e nel futuro”. Nella sua relazione presentata a Todi di fonte ai leader nazionali del partito, il vicesegretario regionale dell’Udc, Benedetto Proto, ha evidenziato quali priorità territoriali siano richieste ad un partito che vuole fondare la sua forza proprio sull’unità del Paese “La riuscita del progetto passerà inevitabilmente dalla piena condivisione della base, alla stessa è chiesto di fare un passo indietro oggi per farne due in avanti domani. Nel territorio provinciale di Crotone, con un ricambio della classe dirigente dal 2008 siamo riusciti ad affrontare la grande sfida di porre l’Udc come alternativa e contrastare così il processo bipolare, portando il partito dal 5% dei consensi complessivi al 13,3% registrato alle ultime elezioni regionali. Siamo pronti ad affrontare nuove sfide, ancora più ambiziose ed esaltanti come quella che è stata decisa dai vertici nazionali. E’ necessario aprire le porte del partito a tutti coloro i quali, singolarmente o riuniti in gruppi ed associazioni, intendano condividere i valori portanti del nuovo soggetto politico. Da oggi si guarderà oltre l’Udc che ha già azzerato tutti gli organismi nazionali e locali in un’ottica di allargamento e condivisione. Ed è proprio nei territori del Sud, come nel caso di Crotone e della sua provincia che un tale rinnovamento deve essere la grande sfida da affrontare. In un Paese nel quale coesistono realtà come la Lombardia che è tra le Regioni più ricche d’Europa e la Calabria che è invece posta agli ultimi gradini di ogni graduatoria sia nazionale che europea è fondamentale parlare in modo serio e concreto di unità nazionale portando avanti politiche di sviluppo organiche e che tendano a ridurre questo divario esistente anzi che dividere e frammentare così come sta operando un Governo che è chiaramente ostaggio della Lega Nord ”. “Sono certo che questo complesso processo di responsabilizzazione sia una grande opportunità per tutti quei cittadini che intendano contribuire alla crescita morale economica e sociale dei nostri territori, operando all’interno di un partito moderno ed ambizioso ed affidabile.”.