Guccione (PD) “Avviare bonifiche ambientali, no a centrale a carbone” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Guccione (PD) “Avviare bonifiche ambientali, no a centrale a carbone”

20 mag 10 “In Calabria l’attenzione e le iniziative concrete per la salvaguardia dell’ambiente e della sua sostenibilità sono e rimangono un punto prioritario e fondamentale per la nostra regione”. E’ quanto afferma, in una nota, il Segretario regionale del Pd, on. Carlo Guccione. “I tanti siti inquinati e le numerose emergenze ambientali aperte sul territorio –prosegue Guccione- rischiano, se non affrontate per tempo, di compromettere definitivamente ogni possibilità di sviluppo della Calabria, perché possono minare alla base l’utilizzazione di un inestimabile patrimonio ambientale e storico-monumentale-archeologico che rappresenta il vero volano di sviluppo turistico della nostra regione. In questa direzione, pertanto, devono essere immediatamente avviate una serie di iniziative e di progetti che vanno nella direzione di una bonifica dei siti inquinati e di una mappatura complessiva del nostro territorio, al fine di sottoporlo ad un costante e continuo monitoraggio”. “In questa prospettiva –aggiunge Guccione- ci aspettiamo dal presidente Scopelliti una parola chiara per quanto riguarda l’utilizzazione del carbone per la produzione di energia elettrica nella nostra regione. Non possiamo permettere all’Enel che, dopo il rifiuto di altre regioni ad ospitare centrali a carbone, tenti ora di utilizzare la grave crisi economica ed occupazionale in atto per la realizzazione di una centrale che inquina il territorio e che, pertanto, è incompatibile con uno sviluppo ecosostenibile dello stesso”. “Dal presidente della Giunta regionale –conclude il Segretario regionale del Pd- ci aspettiamo che comunichi all’Enel, in veste ufficiale ed istituzionale ed in piena sintonia con l’intero territorio della Sibaritide, con i sindaci, gli amministratori locali, le forze sociali, culturali ed ambientali che il progetto integrato per la riconversione a carbone della centrale di Rossano è totalmente incompatibile con le vocazioni naturalistiche di questa vasta e preziosa area e con l’intero territorio calabrese”.