Giovani Udc “Gratitudine e riconoscenza per i nostri soldati caduti in Afghanistan”

18 mag 10 “Dolore, sofferenza e profondo cordoglio: sono i sentimenti che ci sentiamo di esprimere dopo la morte dei due soldati italiani, caduti in Afghanistan a causa dell’ennesimo attentato perpetrato contro le nostre truppe, che proprio nello Stato Afghano, così come nel resto del mondo, con coraggio e dedizione, svolgono, tra mille difficoltà ed in condizioni a volte estreme, un ruolo di difesa e di sostegno alla popolazione, mettendo a repentaglio l’incolumità e, spesso, finanche la vita per riportare Pace e Democrazia” – è questo il commento del Coordinatore regionale dei Giovani Udc Calabria, Giuseppe Idà, subito dopo la triste notizia dell'uccisione dei due Alpini italiani in Afghanistan. Il nostro ricordo, oggi, è per il sergente Massimiliano Ramadù e per il caporalmaggiore Luigi Pascazio, Eroi della Patria ed Angeli di Pace. Alle loro famiglie ed all’Esercito italiano manifestiamo la nostra vicinanza ed il nostro cordoglio. Ai nostri soldati ancora impegnati nelle missioni umanitarie, invece, l’esortazione a continuare la loro opera a difesa dei diritti di quelle donne, di quei bambini, di quegli uomini oppressi da anni di dittatura, di fondamentalismo, di divisioni religiose e politiche, di guerre civili, di morte. E’ giusto che l’Italia continui a garantire il proprio sostegno alle missioni di Pace. Non bisogna mai cedere il passo a chi mina la Democrazia e la Libertà: il Terrorismo, di qualunque natura esso sia, va arginato e contrastato. L’umanità e, soprattutto, quelle popolazioni incapaci di difendersi e vittime di sottomissioni politiche e religiose, necessitano di essere tutelate da minacce terroristiche ed in tal senso, encomiabile è il lavoro svolto dai nostri soldati, ai quali va il nostro ringraziamento e la nostra eterna gratitudine. Oggi interpretiamo questi sentimenti di profonda riconoscenza, li facciamo nostri e li custodiremo a memoria di Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, e di tutti i nostri fratelli che hanno sacrificato la propria vita per salvare il futuro di popolazioni alle quali sono state strappate dignità e rispetto.