NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Oliverio "La Calabria si mobiliti contro le risorse sottratte al sud"

     

     

    Oliverio "La Calabria si mobiliti contro le risorse sottratte al sud"

    17 mag 10 "E’ davvero preoccupante il volume di risorse finanziarie già destinate al Mezzogiorno e alla Calabria e dirottate verso il nord del Paese in questi due anni di governo Berlusconi". Lo scrive il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio . "Si tratta -aggiunge- di trenta miliardi di euro destinati alle Regioni meridionali attraverso il Fondo delle Aree Sottoutilizzate (FAS) che, con ripetuti atti legislativi, sono stati sottratti al Mezzogiorno e destinati ad interventi nel Veneto sul Lago di Garda, in Lombardia, per pagare le multe sulle quote-latte della Padania e in altre regioni del nord per interventi infrastrutturali e per la riqualificazione di città ed aree urbane ed il ripianamento di fuori bilanci di alcuni grandi Comuni. E’ ancor più grave che dette scelte del Governo siano state approvate dal Parlamento con il voto ed il consenso di rappresentanti parlamentari meridionali che hanno dimostrato il loro ascarismo, la loro subalternità ed impotenza. Trenta miliardi di euro (sessantamila miliardi di vecchie lire) costituiscono un volume consistente di risorse che dovevano essere utilizzate per l’ammodernamento infrastrutturale del Mezzogiorno e della Calabria, per il sostegno alle imprese, per consentire agli enti locali di realizzare programmi di investimento, per mettere in atto politiche sociali di sostegno ai ceti deboli, per la formazione professionale e per creare lavoro in particolare per i giovani nella nostra terra. Leggere una dietro l’altra le scelte approvate dal CIPE per spostare le risorse destinate ai nostri territori verso le regioni del nord, è come una sequenza di coltellate inflitte al corpo debole del Mezzogiorno e della Calabria. E’ un vero e proprio tradimento ed inganno di fronte al quale non si può tacere, si deve, anzi, reagire con la necessaria determinazione e forza. Per questo nei prossimi giorni ci faremo promotori di una iniziativa assieme agli enti locali ed alle forze sociali dell’ intera Calabria. Il Paese non cresce, non avanza se con esso non cresce e non avanza anche l’intero Mezzogiorno, che deve essere aiutato attraverso adeguate, intelligenti e moderne politiche nazionali tese a realizzare obiettivi di crescita e di recupero dei ritardi nei vari campi dell’economia, della società e dei servizi. Anche le risorse comunitarie nella disponibilità delle regioni meridionali possono e devono essere più efficacemente utilizzate per la realizzazione della crescita economica e sociale dei nostri territori, se sono accompagnate e rafforzate da programmi nazionali che vanno in direzione dell’ammodernamento infrastrutturale, del sostegno alle imprese, dell’agevolazione dell’accesso al credito, della ricerca e dell’innovazione. Purtroppo, però, nonostante gli effetti devastanti della crisi, dal Governo Nazionale finora sono arrivate solo parole e promesse. E con esse tagli pesanti alle risorse e agli investimenti destinati al Sud e alla Calabria. Le somme stanziate a favore della viabilità provinciale calabrese e siciliana, ad esempio, sono letteralmente scomparse. Delle somme destinate all’edilizia scolastica non c’è più traccia. Il Governo ha letteralmente cancellato dalla propria agenda il Mezzogiorno e la Calabria, per corrispondere al meglio alle spinte antimeridionaliste della Lega e dei poteri e delle aree forti del Paese. Di fronte a questa situazione grave è necessario reagire con un forte movimento unitario capace di far pesare i bisogni del nostro territorio per determinare una inversione radicale delle politiche nazionali verso il Mezzogiorno e la nostra Regione. In tal senso ritengo fuorviante la discussione aperta in questi giorni a seguito della grave scelta del Governo nazionale di abbandonare a se stesse alcune Regioni, tra cui la Calabria, relativamente al ripiano del debito accumulato nella sanità. Su tale questione che ha gravi implicazioni per la tutela della salute dei cittadini sono necessarie misure ed interventi finalizzati alla realizzazione di un programma di risanamento e riqualificazione del sistema sanitario ed il governo non può lavarsene le mani. Altra cosa sono i fondi FAS già destinati alla nostra Regione che dovevano essere utilizzati per programmi di sviluppo, di ammodernamento infrastrutturale, di sostegno alle imprese e per la creazione di servizi qualificati e di opportunità di lavoro. Su tali questioni è necessario riaprire un confronto evitando confusione per rilanciare la necessaria iniziativa senza la quale non ci sarà futuro per i nostri territori".

     

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


   
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore