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    Lello Gentile "No ad aumento tasse per ripianare debito sanità"

     

     

    Lello Gentile (Uil) "No ad aumento tasse per ripianare debito sanità"

    17 mag 10 ''Le gravi sofferenze del sistema sanitario regionale non possono essere ripianate con l'aumento della tassazione a carico dei calabresi''. Lo afferma in una nota il segretario regionale della Uil-Fpl, Raffaele Gentile. ''Anche perche', in questa direzione, la cura - aggiunge - rischia di costituire solo un palliativo per il male. E' piuttosto necessario pianificare un intervento sistemico e ponderato, che sia in grado di sanare realmente e durevolmente la situazione e rimuovere l'insieme delle cause che ha generato quel mostro che e' diventato la Sanita' in Calabria: l'incapacita' gestionale e il malcostume diffuso che hanno governato per troppo tempo il sistema; la spregiudicatezza di taluni e la salvaguardia esclusiva degli interessi di parte; le speculazioni di gruppi di potere. Alla luce di cio', non stupisce lo stato in cui versa il settore nella nostra Regione''. ''Il debito strutturale - prosegue Gentile - accumulato nel corso degli anni, di cui non e' stranamente ancora possibile conoscere l'ammontare, e' legato anche ad un'anomalia di fondo che vede il nostro sistema Sanita', gestito per oltre il 50% da strutture private, utilizzare solo fondi pubblici, mentre la spesa sanitaria, caratterizzata da sperperi e inefficienza, non e', fino ad ora, mai stata seriamente oggetto di monitoraggio e controllo. L'unica certezza che si ha al momento e' che, rispetto alle stime, il debito strutturale e' piu' cospicuo di quello dichiarato. Probabilmente, la disponibilita' del dato ed una sua attenta lettura ci avrebbero messo al riparo da strumentalizzazioni politiche ed esoneri di responsabilita'; tuttavia, di fronte alle evidenze attuali, non si puo' sottacere che, certamente, chi avrebbe potuto o, meglio, dovuto portare avanti iniziative per la riduzione del debito altro non ha fatto se non aggravarlo''. Gentile evidenzia inoltre che ''il risanamento necessita del confronto tra sindacato e Regione per la definizione di una politica sanitaria locale adeguata e coerente con le esigenze di cittadini e territori. Come Organizzazione Sindacale, la Uil-Fpl Calabria ha auspicato, in un passato anche recente, l'eventuale commissariamento della Sanita', visti i gravi fatti e, soprattutto, gli abusi che parte dei Direttori Generali ha commesso e reiterato con atti adottati in violazione di leggi e disposizioni contrattuali, prevaricando il confronto con le Organizzazioni Sindacali. E' necessario, adesso, fare chiarezza e ripristinare la legalita', il rispetto delle regole, il rispetto dei diritti dei lavoratori del Comparto''

     

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