Dima (Pdl) "Approvata risoluzione per la pesca" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dima (Pdl) "Approvata risoluzione per la pesca"

30 giu 10 La Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità una risoluzione avente ad oggetto le problematiche del settore ittico in seguito all’entrata in vigore del regolamento comunitario sulla pesca nel Mediterraneo. “Il provvedimento, - spiega una nota - presentato dal deputato del Pdl Giovanni Dima , come primo firmatario e frutto di una sintesi di diversi documenti presentati in Commissione, impegna il Governo nell’adozione di tutta una serie di misure ritenute necessarie per salvaguardare un comparto che presenta criticità storiche, come l’aumento dei costi del gasolio e di gestione e quindi una contrazione del numero degli occupati, che si sono amplificate dopo l’entrata in vigore, il 1* giugno 2010, del regolamento comunitario che fissa nuovi limiti e vincoli alle attività di pesca. Senza tener conto - prosegue la nota - che la necessaria e condivisibile azione di tutela e di salvaguardia del patrimonio marittimo del Mediterraneo si scontra con le tradizioni di ogni singolo Paese europeo, con il tipo di pesca effettuato e con il bacino occupazionale coinvolto senza che sia stata posta in essere una necessaria opera di armonizzazione con le specificità e le peculiarità territoriali. Con l’adozione di tutta una serie di atti, voluti dal Ministro Galan d’intesa con le Regioni e le associazioni di categoria, come la creazione di un’unità di crisi che svolge il ruolo di cabina di regina nella gestione di questa emergenza, lo sblocco di 30 milioni di euro per il caro gasolio e la definizione di un fermo pesca straordinario modulato sulla base delle esigenze dei singoli compartimenti marittimi, la risoluzione parlamentare fissa alcuni punti che impegnano il Governo ad affrontare la questione in maniera più complessiva. La revisione, in sede comunitaria, - prosegue la nota - in tempi anticipati rispetto a quelli previsti del 2012 del regolamento; la richiesta di tutte le deroghe consentite nel rispetto delle condizioni comunitarie al fine di ridurre l’impatto delle misure, compresa quella relativa alla riconversione delle imbarcazioni dedite alla pesca tradizionale; l’adozione del regime speciale dell’iva agricola anche nel settore ittico; l’avvio delle procedure per il riassetto della normativa nazionale in materia di pesca ed acquacoltura ed il varo di un programma nazionale triennale per il riposizionamento e l’adeguamento delle imprese coinvolte; la richiesta di utilizzo della misura “Ammodernamento” del FEPper sostenere l’adeguamento delle reti ed un coordinamento degli interventi delle Regioni al fine di prevedere piani di gestione locali, diversificazione delle attività, integrazioni del reddito; estensione della cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre 2011”.