Caminiti "Con commissariamento lesa autonomia del PD" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Caminiti "Con commissariamento lesa autonomia del PD"

29 giu 10 Il commissariamento rappresenta in sé un vulnus gravissimo rispetto al principio dell’autonomia dei Partito calabrese”. Lo ha affermato Pino Caminiti, presidente dell’assemblea regionale dei Pd Calabria, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Lamezia Terme. “Nel corso di questi tre anni - ha detto Caminiti - il Pd calabrese si è spesso e volentieri diviso, ha conosciuto fibrillazioni e lacerazioni anche profonde, e tuttavia ha trovato una forte convergenza su una ispirazione di fondo, che si è tradotta nell’art. 1 dello statuto regionale, votato all’unanimità: il Pd calabrese, recita il primo articolo della costituzione del partito, ha natura federale ed è fondato sull’autonomia politica e programmatica. Si tratta - ha proseguito l’esponente del Pd - di un elemento identitorio, costitutivo, che proprio per questo andava difeso, e va tuttora difeso, come un baluardo di tutti i democratici calabresi, al di là di ogni differenza politica che li divide. Chi dovesse compiacersi per il commissariamento calpesta questo principio, sacrificandolo per ragioni di lotta politica interna”. Franceschini, ha aggiunto l’esponente del Pd, “probabilmente pensa della Calabria quello che pensano tutti i dirigenti nazionali: la Calabria è una cloaca, il Pd calabrese è un troiaio dove c’è poco da salvare e poco da investire. Va trattato da colonia: un serbatoio da cui attingere voti congressuali, consensi elettorali, e soprattutto dove piazzare, senza trovare particolari resistenze, candidature pilotate dall’alto. È una vecchia storia, la storia dei mezzogiorno e delle sue classi dirigenti, subalterne e prone. È storia pluridecennale, ma anche triste attualità: basti ripensare a quanto è accaduto nel corso dei mesi scorsi, dai tavoli romani per le candidature alle politiche al congresso di ottobre, quando i voti non “puzzavano” affatto ed i leader calabresi, soprattutto quelli impegnati nelle istituzioni, erano rispettatissimi e tenuti in ipocrita considerazione. Io non ci sto, io sono qui per richiamare l’orgoglio, la dignità, la schiena dritta di tutti i democratici calabresi”. Caminiti ricorda inoltre che la Calabria è l’unica regione ad essere commissariata dalla direzione nazionale, decisione “strana”, presa mentre la direzione regionale discute sul percorso unitario da seguire per uscire dall’empasse. Per il presidente dell’assemblea regionale, dunque, “il comnmsariamento non solo lede il principio autonomista e federalista su cui si fonda il Pd calabrese ma avviene apertamente contro la volontà della maggioranza del partito. Stiano attenti quanti, per ragioni di piccolo cabotaggio, soffiano sul fuoco e alimentano una immagine del Partito calabrese tutto dedito a complotti e a congiure”. Nel concludere la conferenza stampa, Caminiti ha annunciato che convocherà l’assemblea regionale per il prossimo 10 luglio.