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    Di Iacovo “Con Scopelliti si avvia una nuova stagione di forte sinergia”

     

     

    Di Iacovo “Con Scopelliti si avvia una nuova stagione di forte sinergia”

    19 giu 10 “Abbiamo particolarmente apprezzato che nelle sue prime dichiarazioni e poi nelle effettive, prime, azioni, Lavoro, economia sommersa e legalità, sono temi in cima alle priorità del nuovo esecutivo guidato dal neo presidente On. Giuseppe Scopelliti”. Lo afferma Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione regionale per l’emersione del lavoro on regolare. “Da questa grave emergenza, - aggiunge - la Commissione, quale organo della regione in cui sono rappresentate tutte le associazioni di categoria, sindacali e organi ispettivi, vuole partire nella prossima riunione prevista per luglio, - sicuramente alla presenza del Dirigente generale della Presidenza Avv. Franco Zoccali e del Dirigente settore Lavoro Dott. Bruno Calvetta (alla quale, salvo alcuni impegni dovrebbe assicurare anche la presenza lo stesso Governatore), - per avviare una stagione di forte sinergia istituzionale con la nuova giunta regionale per promuovere adeguate politiche di regolarità del lavoro e, soprattutto, riaffermare i principi legalità nel mercato del lavoro calabrese”. Il presidente della Commissione regionale per l’emersione, ex sindacalista ed esperto di politiche del lavoro, Benedetto Di Iacovo, nel formulare “al Governatore On. Giuseppe Scopelliti, all’assessore al lavoro Fancescantonio Stillitani e a tutto l’esecutivo gli auguri di buon lavoro” e nell’esprimere, anche a nome della Commissione, l’apprezzamento sul primo stralcio del più generale “pacchetto Lavoro”, intende stimolare una forte attenzione sulle tematiche del lavoro non regolare e sull’economia sommersa, che sottrae ogni anno all’erario regionale risorse ingenti pari a circa 2 miliardi di euro. “Un tema – sottolinea Di Iacovo – su cui l’organo collegiale che presiedo, nelle sue riunioni, ha più volte sollecitato un impegno comune e condiviso per rimarginare una ferita profonda nel tessuto sociale ed economico di questa regione. In Calabria – ha evidenziato il presidente della Commissione – il fenomeno del sommerso si attesta a livelli tali da richiedere un’azione straordinaria, concertata con le parti sociali, che sia davvero incisiva su questo fronte. Azione che dalle prime iniziative della giunta sulle politiche del lavoro, per fortuna è presente. Come non prendere atto e non apprezzare che con questo pacchetto straordinario di 7000 nuovi posti di lavoro, la Regione dispiega 150 milioni di euro con innovazioni procedurali e di contenuto, ancorché di strumenti operativi importanti, capaci di proiettare in avanti e nel contempo affrontare le effettive emergenze occupazionali di cui i calabresi soffrono da lungo tempo”. “Questi investimenti, per come sono strutturati – prosegue Di Iacovo – contemplano al proprio interno strumenti di attenzione alla regolarità del lavoro e di contrasto al sommerso, che dispiegheranno efficacemente i loro effetti per dare opportunità occupazionali ai calabresi e per contrastare l’economia non regolare, dimostrando, altresì, che questi interventi diretti all’emersione avranno poi ricadute positive in termini di entrate per la Regione e per lo Stato con un gettito aggiuntivo di gran lunga superiore alle risorse oggi impegnate”. “Come dimenticare che pur essendo, il lavoro nero e l’economia sommersa considerati un fenomeno “invisibile”, i suoi effetti sono “reali” e devastanti per i lavoratori e per la stessa economia del nostro Paese e della nostra regione. I lavoratori in nero o irregolari, in Italia, sono un esercito formato da quasi 2 milioni 943 mila persone. Le unità in posizione di irregolarità in Calabria, a dicembre 2009, risultano essere pari a circa 171.500, con un tasso di irregolarità che si attesta intorno al 24%”. “Ogni anno, il lavoro nero e l’economia sommersa, sottraggono alla Regione direttamente in media (per la sola addizionale regionale Irpef) circa 310 € l’anno per ciascuna unità lavorativa in nero od irregolare, per una ammontare di mancati introiti (media 1,4%) pari a: 53.010.000 € l’anno. A questa cifra vanno aggiunti mancati introiti per IRAP regionale pari ad almeno altri 50.000.000 di € l’anno ed altri 20.000.000 di € l’anno per Addizionali comunali. Se è vero – conclude Di Iacovo- come attestano i dati Istat e i Rapporti annuali sull’economia sommersa ed il lavoro non regolare in Calabria, redatti dalla stessa Commissione, le unità irregolari in Calabria, sono state abbattute di circa 40.000 unità (da 210.000 unità del 2000 a 171.500 del 2010), portando nelle casse dell’erario regionale circa 100 milioni di euro l’anno, questi provvedimenti, per come sono stati congegnati, daranno delle immediate ricadute in termini di maggiori entrate alla regione”.

     

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