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    Tagli alle Province, reazioni

     

     

    Tagli alle Province, reazioni

    09 giu 10 Tagli ealle province gli interventi di oggi:

    Buianchi "Taflio Crotone evitabile". "La soppressione della provincia di Crotone è evitabile". Ne è convinta Dorina Bianchi, vicepresidente dei senatori Udc. "Nell'interesse della regione e della conservazione delle province - spiega l'esponente centrista - si potrebbe immaginare, nel rispetto dell'articolo 133 della Costituzione, che siano i comuni dela fascia ionica e il comune di San Giovanni in Fiore, che oggi fanno parte della provincia di Cosenza, che ricordiamo essere la provincia più grande d'Italia, ad aderire invece alla provincia di Crotone".

    Ass. Trematerra “Elevare limiti abitanti per i tagli”. L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’Ufficio Stampa della giunta - interviene sul paventato taglio delle province. "L'obesità istituzionale va combattuta. Le diete, però, devono avere –dice Trematerra - una coerenza e un’adesione alla realtà. Per questa ragione, in relazione al discorso sul taglio delle province, ritengo opportuno un intervento che possa avere un impatto reale sullo stato di salute del nostro Paese. Se c’è da tagliare sulle province, allora che si utilizzino criteri maggiormente incisivi: non un limite di duecentomila, ma trecentomila unità. Se i tagli si riferiranno alle province con questo requisito, allora una manovra come questa può permettere al nostro paese di progredire. Sono d’accordo, insomma, con le posizioni di Pierferdinando Casini"

    Zurlo: ringrazio Scopelliti e La Russa. ''Ringrazio il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti ed il Ministro della Difesa e coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa, per la presa di posizione manifestata circa l'abolizione delle province calabresi di Crotone e Vibo Valentia''. Lo afferma in una nota il Presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo. ''Sia Scopelliti - aggiunge - che La Russa, dai rispettivi osservatori, hanno ben capito che tale provvedimento, oltre che insignificante dal punto di vista del risparmio economico, creerebbe ulteriori conflittualita' in un territorio gia' fragile soprattutto dal punto di vista sociale come la Calabria. Abolire gli enti intermedi di Crotone e Vibo, a mio giudizio, sarebbe un danno incalcolabile per le popolazioni interessate oltre che un ritorno indietro nel tempo di decenni. Sono d'accordo con il governatore Scopelliti sul fatto che in Calabria occorre andare avanti''. ''Insieme, ciascuno - conclude Zurlo - per le proprie responsabilita', abbiamo preso l'impegno con i cittadini di affrontare e risolvere le tante emergenze del territorio. Abolendo un presidio di democrazia come le province significherebbe abdicare a tali funzioni''.

    Messina (Idv): abrogarle tutte. ''Sul taglio delle province Italia dei Valori ha presentato un disegno di legge ad inizio legislatura per abrogarle tutte''. E' quanto afferma il commissario regionale di Italia dei Valori della Calabria, Ignazio Messina, che ha pero' votato no, unitamnete al gruppo della Camera, all'abolizione solo di alcune province. ''Non e' certo pero' tagliandone quattro in tutta Italia che si risolve il problema degli sprechi. Noi dell'Italia dei Valori invitiamo seriamente il governo ad intervenire se si vogliono ridefinire i ruoli di tutte le province italiane ma non si puo' far passare come soluzione del problema la sola penalizzazione di quelle piu' piccole che magari, non avendo Santi in Paradiso si trovano a subire un ingiusto provvedimento. Non e' cosi che si riforma lo stato ne' la pubblica amministrazione''.

    Belcatsro (Mpa): no a scelte campanilistiche. Il vice segretario nazionale del partito Liberta' e Autonomia 'noi Sud', Elio Belcastro, sulla soppressione delle Province, in una nota, stigmatizza i ''comportamenti di quanti, per ragioni campanilistiche o localistiche, fissano il dato della popolazione in funzione della tutela dei loro territori''. ''Non puo' la Lega - aggiunge - piegare una norma alla sua esigenza di salvaguardare le istituzioni e le popolazioni del nord del Paese che non rinunziano alla prerogativa di farla da padroni. Noi Sud, come fatto di principio, e' contrario ad ogni proposta normativa o di legge fatta su misura e rileva che questa maggioranza e' sempre piu' confusa, mentre continua a spostare l'asticella della popolazione residente, dimostrando di non sapere quello che vuole; il ministro Tremonti ha il dovere di impedire aggiustamenti della sua manovra che siano solo a tutela di alcuni ambiti territoriali del norditalia''. ''Se le provincie, tutte, dovranno - prosegue Belcastro - essere abolite, in quanto ritenute enti inutili, si stabilisca da ora la data entro la quale dovranno cessare di esistere, lasciando, fino a quella data, le cose per come stanno, evitando cosi' di generare disagio sociale tra i calabresi che, a parere di Belcastro, non sono disponibili a subire ingiustizie. I tagli delle provincie fanno il paio, in Calabria, con i tagli alla sanita' che Scopelliti intende attuare senza rendersi conto che tagliare servizi utili significa limitare l'offerta sanitaria indebolendo anche la gia' sofferente economia calabrese sino al punto da renderla asfittica''.

    Giovane Italia. Il Coordinamento Regionale della Giovane Italia esprime in una nota ''ferma condanna per la decisione della commissione Affari costituzionali della Camera , di abolire le province calabresi di Crotone e Vibo Valentia''. Il presidente regionale della Giovane Italia, Daniele Romeo, ed il coordinatore regionale, Francesco Filomarino, hanno evidenziato che ''tale decisione dettata dalla semplice fretta di tagliare per risparmiare, senza tenere conto di quello che rappresentano le istituzioni in una terra difficile come la nostra, che lotta ogni giorno per non arrendersi definitivamente alla criminalita'. Un provvedimento totalmente inefficace ed inutile, che non porta assolutamente risorse significative nella casse dello stato, ma che siamo sicuri portera' tantissima confusione e disagio ai cittadini delle due province. Chiediamo a gran voce al Governo di ritornare sui propri passi, se dovesse essere confermata questa decisione i danni per l'economia, gia' fragile, delle province interessate sarebbe devastante ed ancora una volta saremmo costretti ad assistere alla migrazione dei giovani calabresi, ancora una volta lontani dalla propria terra''. ''Chiediamo a tutti i deputati calabresi - concludono - di fare fronte comune, di non dividersi in sterili campanilismi, e di affrontare questa situazione con la massima attenzione. Come giovani calabresi legati alla propria terra,non possiamo accettare ulteriori scelte scellerate a danno del nostro territorio. La Calabria ha gia' pagato troppo volte arricchendo il nord Italia''.

    Il senatore Giuseppe Valentino e' intervenuto sull'abolizione di alcune province in Calabria previsto da un emendamento al disegno di legge sulla ''Carta delle Autonomie'' sostenendo che la ''maniera di procede suscita non poche perplessita'''. ''O si sopprimono tutte le province perche' il Governo delle Regioni e' in grado di sopperire alle molteplici attivita' svolte dalle Amministrazioni provinciali - ha aggiunto - oppure si darebbe luogo ad una sorta di iniquita' legislativa in forza della quale alcune province, talune costituite soltanto qualche tempo fa, verrebbero soppresse e sacrificate sostanzialmente in nome di un risparmio assolutamente irrilevante che poco o nulla inciderebbe sulle complesse esigenze di contenimento della spesa e di modernizzazione della macchina dello Stato invocati come ragione della soppressione in questione. Attualmente le province si pongono in maniera organica rispetto al miglior funzionamento dello Stato, le vicende elettorali che le riguardano sono sempre oggetto di grande attenzione e partecipazione tant'e' che sempre in Calabria, a Reggio Calabria, benche' le elezioni non siano imminenti vi e' grande attenzione verso i possibili candidati alla Presidenza e gia' fervono i primi sondaggi dai quali emerge oggetto di grande attenzione ed apprezzamento la figura di Amedeo Canale, giovane assessore comunale di Reggio Calabria che da' prova continua di intelligenza e sensibilita' politica. Un candidato attento ai complessi problemi con i quali la Calabria si confronta da tempo e, certamente, in grado di proporre soluzioni utili. Dunque, le Amministrazioni Provinciali sono attraversate da intelligenze, vivacita' intellettuali che contribuiscono alla crescita del nostro Paese; da cognizioni che afferiscono a specifiche peculiarita' territoriali e che dovrebbero essere oggetto di riconsiderazione solo nel quadro di una rivisitazione generale di tali amministrazioni e non gia' ipotizzando soluzioni assolutamente parziali che tengono conto esclusivamente del dato semplicistico relativo all'ampiezza delle popolazioni''.

    ''Anche per le province servono i Santi in paradiso''. A sostenerlo e' Pino Tassi, di Sinistra ecologia liberta'. ''Al principio - ha aggiunto - dovevano essere cancellate tutte le Province. Poi nove, dopo quattro, alla fine verra' cancellata solo Vibo. Vari Santi sono interventi per salvare la provincia di Imperia, feudo dell'ex ministro Scaiola; di Sondrio, feudo del potente Tremonti; di Asti, alla cui presidenza c'e' la pupilla del ministro del tesoro. Per non parlare delle province delle regioni a statuto speciale che proliferano liberamente e indisturbatamente. Comunque alla fine di questa storia abbiamo saputo dove sta lo sperpero in Italia. Il governo e la maggioranza di centrodestra l'hanno scoperto nella provincia di Vibo Valentia e forse in quella di Crotone. Se la situazione non presentasse risvolti seri potremmo dire di essere al ridicolo e alle comiche. Comunque il rimedio c'e'. Le delegazioni parlamentari calabresi propongano un sub emendamento al sub emendamento della Lorenzin formato da una congiunzione e da un aggettivo: 'e marino'. Per cui il sub-emendamento Lorenzin diverrebbe: 'si stabilisce che la soglia degli abitanti scende a 150 mila per le Province il cui territorio e' per almeno meta' montano e marino'. Se poi i nostri vari parlamentari non hanno la capacita' di fare nemmeno questo, in particolare quelli del centrodestra finora silenti, non ci rimane che rivolgerci a San Bruno e a San Francesco di Paola, altrimenti che li abbiamo voluto a fare due santi protettori?''.

    Per il sindaco di Mileto, Vincenzo Varone, ''sul piu' che concreto rischio che la Provincia di Vibo venga abolita e' giunto il momento che la politica vera - da destra a sinistra - faccia per intero la sua parte, senza 'se' e senza 'ma'. Si faccia, in questa circostanza, sentire forte la voce della Calabria e ognuno dimostri il suo peso, con i fatti e con le azioni, senza timori reverenziali, che negli anni ci hanno fatto subire malefatte di ogni genere''.

     

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