Dima e Caputo difendono la Straface, 41 bis per i suoi fratelli - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dima e Caputo difendono la Straface, 41 bis per i suoi fratelli

09 ago 10 I consiglieri regionali Dima e Caputo esprimono la loro solidarietà al Sindaco di Corigliano Pasqualina Straface sottolinenando il suo diritto di governare nonostante gli arresti dei fratelli Franco e Mario coinvolti nell'indagine Santa Tecla e a cui è stato imposto il regime di carcere duro, 41 bis in quanto riconosciuti dal PM delal DDA di Cataznaro Lubero, il ruolo di vertice nella gerarchia della ndrangheta coriglianese. "Siamo e restiamo garantisti -scrivono i due in una nota- senza se e senza ma. Lo siamo per tutti. Anche per i politici che di fronte ad un'indagine o ad un'imputazione non sono nè più ne meno innocenti. dei comuni cittadini. respingiamo senza mezzi termini quelle forme di giustizialismo, a corrente e a territori alternati, contenute in alcune dichiarazioni fatte in conferenza stampa, alla persenza, tra gli altri, dell'onorevole Angela Napoli, rispetto alla città di Corigliano e al governo democraticamente scelto da migliaia di cittadini, meno di un anno fa. A Pasqualina Straface, eletta dai coriglianesi, sostenuta dalla sua maggioranza, non destinataria di alcun capo d'imputazione, nè coinvolta in indagini relative al suo mandato, ribadiamo, non soltanto la solidarietò umana e politica ma anche quella civile"