Principe (PD) "Piano Casa non è buon testo" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Principe (PD) "Piano Casa non è buon testo"

05 ago 10 ''Il Piano Casa, approvato a maggioranza dal Consiglio regionale nella seduta di ieri sera, non puo' certo definirsi un buon testo, soprattutto per i riflessi che l'applicazione della normativa potra' avere sotto il profilo urbanistico, oltre che edilizio''. E' quanto afferma in una nota il capogruppo del Pd alla Regione, Sandro Principe. ''Da un lato - aggiunge - si consente di aumentare le volumetrie esistenti del 35% in caso di demolizione, ma se questa norma puo', al limite, essere giustificata per edifici esistenti con una destinazione residenziale, diventa piu' difficile digerirla nel momento in cui, in caso di demolizione, il premio del 35% della volumetria e' previsto anche per edifici che, allo stato, hanno una destinazione diversa da quella residenziale. Preoccupa, inoltre, la deroga generalizzata che viene concessa rispetto ai limiti di altezze e di distanze stabilite dai Piani regolatori ed, infine, suscita grande perplessita' la circostanza che i lavori possono iniziare a seguito della presentazione di una semplice Dia, senza che sia rilasciato il permesso di costruzione''. ''Se la Dia puo' in parte capirsi per ampliamenti di piccola entita' - sostiene ancora Principe - diventa difficile stare tranquilli allorche' con la semplice Dia si puo' procedere alla demolizione di grandi strutture edilizie ed alla loro riedificazione con un incremento del 35%; a tal proposito, sarebbe il caso di ricordare che la Calabria e' una terra ad alta sismicita' e che, quindi, i controlli preventivi del Genio Civile sul rispetto della normativa antisismica sono assolutamente necessari. L'unico dato positivo che abbiamo riscontrato durante la discussione e' che e' stata accolta la nostra idea di limitare l'ampliamento del 20% solo ad edifici con una volumetria di partenza non superiore ai 1000 mc cio' significa che l'ampliamento consentira' un aumento massimo di volumetria di 200 mc, che corrispondono a circa 66 mq di superficie lorda''. ''Questo miglioramento - conclude il capogruppo del Pd - che noi abbiamo fortemente voluto, per raggiungere il quale ci siamo assai impegnati in queste settimane ed anche durante la discussione in Consiglio regionale, ha evitato il rischio gravissimo di un aumento indiscriminato del 20% del patrimonio edilizio enorme oggi esistente in Calabria''