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    Principe (Pd) "Sollecitare interventi di Ferrovie ed Anas"

     

     

    Principe (Pd) "Sollecitare interventi di Ferrovie ed Anas"

    04 ago 10 ''Se si vuole affrontare con serieta' il problema del trasporto ferroviario in Calabria, e' assolutamente inopportuno lanciare cortine fumogene (come tenta di fare Scopelliti chiedendo l'Alta Velocita') per nascondere la situazione precaria delle nostre reti ferroviarie e l'assoluta inerzia del Governo centrale, competente in materia''. E' quanto afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Sandro Principe, affrontando i temi del trasporto e della mobilita' in Calabria. ''La Calabria - prosegue Principe - non ha bisogno dell'Alta Velocita', ma piuttosto di una velocizzazione della rete ferroviaria tirrenica che consenta anche alle merci sbarcate a Gioia Tauro di raggiungere la propria destinazione per ferrovia; cosi' come ha bisogno di elettrificare e raddoppiare la linea ionica, tuttora a binario unico. Le due dorsali, quella tirrenica e quella ionica, andrebbero poi collegate attraverso rapidi bypass da Lamezia Terme a Catanzaro e da Paola a Sibari. Una strategia di questo tipo rilancerebbe anche il Porto di Corigliano-Schiavonea, che potrebbe diventare punto di riferimento per il traffico delle merci verso i Balcani e l'Est Europeo''. ''Ed a proposito di rete ferroviaria, la Regione Calabria - prosegue il capogruppo del Partito Democratico - invece di togliere risorse alle Ferrovie della Calabria, dovrebbe porsi il problema di come realizzare, utilizzando questo Ente, un rapido collegamento tra Cosenza e Catanzaro. E c'e' da dire che, se saranno confermati i finanziamenti per realizzare le Metropolitane Leggere da Catanzaro a Germaneto e da Cosenza ad Arcavacata di Rende, avviate dal Governo di Centrosinistra, utilizzando il binario a scartamento ridotto si potrebbe creare addirittura un collegamento ferroviario Germaneto (Universita' Magna Graecia) / Arcavacata (Unical), che invoglierebbe certamente le nostre universita' a fare sistema. Per quanto concerne, infine, la Salerno - Reggio Calabria, della sua pericolosita', dei lavori infiniti che la interessano, delle defatiganti code per gli automobilisti siamo stanchi di parlare e ci sentiamo soltanto di rilevare che questo stato di cose, che perdura da oltre 15 anni, evidenzia come lo Stato centrale sia distante ed iniquo verso il Mezzogiorno. Considerazione che puo' riferirsi anche alla SS 106 Ionica ed a tutti i Governi della Seconda Repubblica''. ''La Regione Calabria - conclude - dovrebbe finalmente porsi il problema se l'Anas e' capace veramente di fare della Salerno - Reggio Calabria un'autostrada europea e di ammodernare la SS 106 nel tratto calabrese. Certo bisogna implementare i fondi disponibili, cosa non facile nell'attuale contesto economico, ma e' anche necessario avere uno strumento operativo efficiente e rapido, con un'adeguata capacita' realizzatrice. In un'epoca di decadenza della politica come quella che stiamo attraversando, poiche' si provvede a commissariare tutto, ci chiediamo se non sarebbe utile ed opportuno chiedere di commissariare anche l'Anas''.

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