Giordano e Talarico (Idv) "Si fa poco su rigore dei conti" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Giordano e Talarico (Idv) "Si fa poco su rigore dei conti"

04 ago 10 ''Nella proposta di legge economico finanziaria, si ha l'impressione di assistere ad una esaltazione della politica del rigore, mentre dati alla mano si fa ben poco in quella direzione''. E' quanto dichiara il Capogruppo dell'Idv in Consiglio Regionale,Giuseppe Giordano. ''Ci troviamo di fronte - aggiunge Giordano - ad una manovra di assestamento che potremmo paragonare al gioco delle tre carte o per meglio comprendere alla teoria dei vasi comunicanti, laddove da una parte si prende e dall'altra parte si spende. Vorrei ricordare che parte delle somme risparmiate sulla base di quanto dichiarato dal Presidente Scopelliti, avrebbero dovuto essere spese interamente per gli interventi a favore della famiglia. Ricordiamo tutti la prima seduta del consiglio regionale nella quale il governatore, con un colpo ad effetto, proponeva l'abolizione dell'art.7 della precedente legge finanziaria contro lo spreco della precedente amministrazione regionale e si impegnava ad erogare le somme a favore delle fasce deboli. Ebbene, magicamente questi soldi sono spariti, dirottati verso altri lidi. Ma non e' finita. Invece di utilizzare pienamente i tagli effettuati per il contenimento della spesa, si assiste in modo quasi soft ad un aumento di spesa verso settori che rappresentano i cosiddetti costi della politica e per i quali il Presidente Scopelliti ha dichiarato guerra''. ''A vedere anche le spese ulteriori - prosegue - per il funzionamento del consiglio regionale (565.596,95) mi domando se non e' il caso, alla luce delle nuove professionalita' entrate in consiglio, di eliminare con un taglio netto e non solo di ridurre, tutte le consulenze, gli incarichi esterni, gli organismi, gli staff vari che a vario titolo servono a soddisfare le appetenze della classe politica. Non servono ad alcuno facili proclami di rigorismo non accompagnati da fatti concreti. Perlomeno non prendete in giro i calabresi''. Per Mimmo Talarico ''quella proposta dall'esecutivo e' una manovra di assestamento debole che non affronta i nodi strutturali delle finanze e del patrimonio regionale. Si registra qualche sforbiciata qua e la', pero' al contempo si incrementano le spese per viaggi e trasferta per le collaborazioni della giunta o per l'associazione calabresi nel mondo''. ''Restano sullo sfondo il bubbone della sanita' - continua Talarico- il comparto che assorbe gran parte del bilancio regionale, la questione delle comunita' montane e al tempo stesso assistiamo al silenzio della giunta regionale rispetto ai tagli del governo nazionale in aggiunta a quelli messi in atto in Calabria da Scopelliti e dall'esecutivo. Anziche' l'abolizione dell'Arpacal il Presidente Scopelliti avrebbe dovuto proporre la chiusura di almeno uno dei tanti enti inutili che assorbono ingenti risorse''.