A fine mese a spasso i 300 tirocinanti Mibac di Cosenza

A fine mese a spasso i 300 tirocinanti Mibac di Cosenza

18 feb 19 Tra dieci giorni, i circa trecento Tirocinanti di prima e seconda fascia del MiBAC, torneranno ad essere i disoccupati di sempre. A fine mese infatti, terminerà l’iter formativo svolto all’interno delle varie strutture del Ministero per i beni e le attività culturali. E’ bene ricordare che la Regione Calabria, attingendo ad un PON nel 2018 ha concesso al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, centinaia di persone per sopperire alle carenze di personale. Questa mattina a Cosenza, nella sala Leone di Palazzo Arnone “Polo Museale della Calabria” numerosi tirocinanti hanno preso la parola nel corso di una riunione alla presenza del Consigliere Regionale Giuseppe Giudiceandrea. Quelli di prima e seconda fascia, ovvero coloro i quali termineranno il periodo di formazione tra pochi giorni, unitamente a quelli della terza, che ancora devono iniziare il tirocinio(…), hanno lamentato senza mezzi termini paure e mancanza di fiducia nei confronti della Regione. Inutile nascondersi dietro un dito ha risposto l’On Giudiceandrea, i problemi ci sono stati e ci sono, tuttavia la buona notizia è che si risolveranno, questo è certo. Non si può immaginare una proroga del tirocinio al di fuori delle regole, del resto, ogni strappo sarebbe inammissibile. La volontà precisa della Regione Calabria è quella di intervenire in qualsiasi direzione a favore dei tirocinanti del Mibac, proprio per questo motivo si sta studiando una soluzione che possa essere condivisa da tutti sotto il profilo legale. Intanto è indispensabile che la terza fascia “tirocinanti con titoli specifici” parta immediatamente e sarebbe impensabile, continua Giudiceandrea, ipotizzare prolungamenti, nuovi bandi o qualsiasi strumento possa intervenire a favore degli attuali lavoratori. Sia ben chiaro che tutti sono consapevoli delle carenze di organico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e tutti sanno che tra breve; Musei, Archivi e Biblioteche rimarranno senza personale per raggiunti limiti d’età, il problema ora è allo studio dei tecnici della Regione e sono convinto sarà risolto in brevissimo tempo. Io ci metto la faccia, ha aggiunto Giudiceandrea, mi impegno come già sto facendo a seguire la cosa, questo è il mio numero di telefono … ci sentiamo in settimana o non appena ci sono novità. Le domande che i tirocinanti si pongono sono quelle relative al futuro occupazionale. Qualcuno auspica un concorso, per altri invece sarebbe più indicata la via più lunga del precariato e della successiva stabilizzazione, certamente è difficile comprendere appieno come si possano trovare le risorse per il reddito di cittadinanza e non un lavoro che restituisca dignità a chi un lavoro non ha.