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      Un bagno di folla accompagna l'apertura del Planetario di Cosenza, presidio di cultura

       

       

      Un bagno di folla accompagna l'apertura del Planetario di Cosenza, presidio di cultura

      06 apr 19 Un nuovo luogo che i cosentini, soprattutto le nuove generazioni, hanno già imparato ad apprezzare, è da stasera fruibile. Si tratta del planetario intitolato all'astronomo cosentino Giovan Battista Amico. Una festa di colori, musiche, uno spettacolo innovativo ha accompagnato l'apertura della stuttura che permetterà di studiare a fondo i tanti segreti della volta celeste. Tantissime persone, oltre cinquemila, hanno affollato lo spazio antistante alla grande opera con il naso all'insù a guardare la luna con tanto di ballerina appesa sotto che roteava intorno al planetario. Dentro 113 poltrone basculanti e roteanti attorno ad un prodigio della tecnica, il proiettore ottico starmaster "Zmp" della Zeiss, unico in Italia e tra i migliori d'Europa, capace di proiettare nella cupola fino a quattromila stelle. Un sistema di proiezione che rappresenta quanto di più avanzato esista attualmente in Italia e che risulta tra quelli più all'avanguardia sia in Europa che nel mondo.

      La ballerina volante consegna le forbici del taglio nastro al Sindaco

      "Il Planetario - ha detto il sindaco Mario Occhiuto che ha presentato l'opera ai cittadini accompagnato dall'Arcivescovo Francesco Nolè e dalla vicepresidente delle Camera Mara Carfagna - non è solo un'opera pubblica. É un'opera che migliora la vita delle persone che vivono in città. Con il planetario restituiamo un altro pezzo di città alla vita e alla fruizione sociale. Un presidio culturale con il quale abbiamo avviato una concreta forma di collaborazione con l'Università della Calabria". Ad accompagnare la parole del sindaco la benedizione di Mons. Nolè che si è affidato alle parole del Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi. Davanti ad un altro spettacolo. Il ponte di Calatrava, dedicato a San Francesco di Paola e pullulante di gente.

      Il Sindaco con la vicepresidente della Camera e l'Arcivescovo

      Lo starmaster di cui é dotato il Planetario di Cosenza è integrato da altri sei proiettori digitali che possono funzionare autonomamente o sincronizzati tra di loro. La cupola interna di 15 metri di diametro, per dimensioni è seconda solo al planetario di Milano. Dalla prossima settimana inizierà un ciclo di conferenze scientifiche e lectio magistralis ad ingresso gratuito (con prenotazione obbligatoria) organizzate in collaborazione con l'Università della Calabria. Da giugno, poi, saranno aperte le prenotazioni e da settembre il Planetario ospiterà le scolaresche.

      Un successo l'inaugurazione dove lo spettacolo "Un passo, Sognando la luna", ispirato al desiderio dell'uomo di superare i limiti imposti dalla natura per raggiungere nuove mete e nuovi orizzonti, di andare oltre, ha lasciato i tanti presenti letteralmente a bocca aperta. L'evento ha unito la suggestione di luce e musica, con la magia degli acrobati e danzatori aerei, che con i loro movimenti hanno catturato l'attenzione del pubblico. Tantssimi. Ci sono volute più di due ore per smaltire la coda dei tanti che hanno poi visitato l'interno e rimirato il prodigioso starmaster. Una serata indimenticabile chiusa da uno spettacolo pirotrcnico e di luci che hanno illuminato a festa il planetario. Una inaugurazione che è stata solo un arrivederci alle iniziative che seguiranno con il primo programma qui pubblicato.

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