|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | AreaUrbana | . | Video | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Presentati al Rendano risultati studio su anoressia e bulimia in scuole, il 42 % a rischio
Presentati al Rendano risultati studio su anoressia e bulimia in scuole, il 42 % a rischio 09 nov 18 Il 42% dei ragazzini delle scuole medie di Cosenza ha risposto positivamente almeno a due domande del questionario somministrato sui comportamenti a rischio per anoressia e bulimia e questo dato rileverebbe una probabile manifestazione di sintomi di disturbi alimentari (provare conati di vomito, perché insopportabilmente pieni, la preoccupazione per la perdita di controllo sulla quantità di cibo ingerita, la perdita di più di 6 chili di peso in circa 3 mesi, il ritenersi grassi anche quando gli altri li ritengono eccessivamente magri ed il riconoscere che il cibo domina la propria vita). E’ quanto emerge dallo studio condotto dal centro Ippocampo, nutrizionista Achiropita Curti, psicologa Angelo Funaro, finanziato dall’amministrazione comunale di Cosenza ( settore educazione, dirigente Mario Campanella) e presentato questa mattina nella sala Quintieri del Teatro Rendano. Lo studio è durato sette mesi ed è stato fortemente voluto dal sindaco Mario Occhiuto. Cosenza, secondo i dati diffusi da Legamabiente, è la diciassettesima città italiana, la prima del Sud, per servizi alle scuole. Il campione su cui si è lavorato ha riguardato 285 studenti delle classi di terza media, di età compresa fra i 12 e i 14 anni. Sono stati somministrati: -una scheda anagrafica attraverso la quale sono state rilevate le seguenti caratteristiche: peso e altezza, BMI, composizione del nucleo familiare, sport, cibi preferiti e bevande; -una scheda riguardante i seguenti stili di vita: come e con chi i ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo, le abitudini più frequenti (l’ora in cui vanno a letto e le abitudini relative al fumo e all’uso di sostanze alcoliche); Sono stati inoltre somministrati i seguenti test come strumenti di screening: ORTO 15. E’ un test a risposta multipla costituito da 15 item, che misura l’ossessione per il cibo sano. EAT-26(EatingAttitude Test) (EAT-26) è il test più usato nel mondo per misurare i sintomi e le preoccupazioni caratteristiche dei disturbi dell’alimentazione. SCOFF (Morgan et al., 1999).È uno strumento di screening semplice, agile e di pratica applicazione. Il questionario rivela una probabile manifestazione di sintomi di disturbi alimentari quando ci sono almeno due domande con risposta positiva. BEDS-7 (Binge-Eating Disorder Screener – 7 item) è uno strumento di screening che permette di individuare i segni e i sintomi caratteristici del Disturbo da alimentazione incontrollata, indagando, in particolare, la presenza di episodi di abbuffata compulsiva. Procedura Depressione e ansia
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "AreaUrbana"
|
Pubblicità
|
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito |