NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Abbattute le ultime baracche di via Reggio Calabria

       

       

      Abbattute le ultime baracche di via Reggio Calabria

      15 giu 18 Sono state abbattute questa mattina le ultime baracche di via Reggio Calabria che inisistevano nella zona, nei pressi del Ponte di Calatrava, oggetto di bonifica. Alle prime luci dell'alba una ruspa, sotto il controllo di una pattuglia della Polizia Municipale, ha buttato giù gli ultimi insediamentei, oramai disabitati, di quello che fu l'ultimo insediamento 'romani' della città. Dopo il trasferimento del villaggio al di la del fiume, in via Gergeri, nel quartiere, in case più consone, in via degli Stadi, questo era un pò diventato un ghetto. Un ricettaccolo di auto rubate e cavi di rame sottratti in giro e ripuliti con incendi che di frequente ammorbavano l'aria e inquinavano, pericolosamente, tutta la zona. L'ultimo grosso incendio la settimana scorsa. E' noto che la plastica bruciata produce alte dosi di diossina pericolosa per la salute umana. Una zona sempre al limite della legalità fatto oggetto di frequenti controlli e perquisizioni dalle forze dell'ordine. Tra le curiosità, in mezzo le baracche, una ha partioclarmete destato l'attenzione dei cronisti. Infatti questo insediamento presentava rifiniture di lusso e lucidi pavimenti di granito. L'abitazione sembra sia stato il rifuigo del figlo di "Banana" ai tempi della guerra tra cosche nel coriglianese e godeva di tutti in confort. In contrasto con le baracche di legna e mattoni di cemento messe su alla bell'e meglio. Nella zona ora inizieranno i lavori di riqualificazione dell'intero quartiere.

      --- Video Guarda il video

      L' insediamento era nato circa 70 anni fa. Le operazioni di demolizione sono iniziate alle 7 grazie a un'azione della Polizia municipale coordinata dall'ispettore Giacomo Fuoco con il supporto del Nucleo decoro urbano che ha provveduto a monitorare le attività dall'alto con l'utilizzo di un drone. Si tratta di un intervento fortemente incisivo che dà il via libera alla riqualificazione complessiva della vasta zona di cui l'avveniristico ponte di Calatrava è il simbolo principale. "Stiamo riconquistando un po' alla volta pezzi di città - ha detto il sindaco Mario Occhiuto, che ha assistito sul posto all'abbattimento delle baracche - E stiamo intervenendo proprio su pezzi di città degradati per crearne altri di qualità. In quest'area, in particolare, erano presenti tonnellate di rifiuti di ogni tipo e fuochi nocivi in prossimità delle case". "Abbiamo sostanzialmente avviato - ha aggiunto Occhiuto - interventi di riqualificazione urbana e sociale laddove erano state attuate politiche urbanistiche sbagliate". Le politiche urbanistiche errate alle quali si riferisce il Sindaco sono quelle che portarono, negli anni '60-'70 e '80, alla creazione di quartieri dormitorio con l'idea delle abitazioni collettive realizzate in palazzoni. "Finalmente - afferma il sindaco - oggi le persone che vivevano qui diventano parte integrante della città. È una politica di rigenerazione che conduce a un'inclusione sociale reale. Abbiamo abbandonato l'idea di una città che formava luoghi-ghetto e ghettizzanti, visto che i residenti di questo campo erano emarginati". A proposito delle persone che risiedevano nella baraccopoli, il primo cittadino ha spiegato le modalità messe in atto dal Comune per farle trasferire da quest'area degradata: "Per i cittadini che vivevano qui e che presentavano condizioni più disagiate, abbiamo attuato l'emergenza abitativa: in pratica - ha precisato - l'Amministrazione comunale provvederà per qualche anno a sostenere le spese dei loro nuovi alloggi finché non potranno farlo in maniera autonoma. Mentre agli altri che invece hanno la possibilità di sostenere le spese di una casa, abbiamo elargito un contributo una tantum. In questo modo, le persone non soltanto diventano parte integrante del tessuto sociale della città, ma abbiamo soprattutto eliminato problemi di sicurezza urbana e di igiene pubblica sia per i cittadini che vivevano nel campo e sia per tutti gli altri". Il sindaco, infine, ha rivolto un invito alla trasmissione "Striscia la notizia" che nel gennaio del 2017 aveva mandato a Cosenza l'inviato Luca Galtieri a denunciare lo stato di degrado di via Reggio Calabria. "In quella circostanza, intervistato per il tg satirico di Canale 5 - ha detto Occhiuto - avevo promesso che durante il mio secondo mandato sarei riuscito ad affrontare la situazione di abbandono che da decenni ha attraversato, senza il raggiungimento di alcuna soluzione, tante amministrazioni che ci hanno preceduto. Oggi siamo arrivati a una concreta inclusione sociale e alla bonifica dell'area che vedrà nascere nuovi e rigenerati spazi. Spero che 'Striscia' torni con le sue telecamere a documentare sul piano nazionale che ho mantenuto la promessa".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "AreaUrbana"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito