Salerno "Ponte di Calatrava icona di Cosenza che vuole crescere"

Salerno "Ponte di Calatrava icona di Cosenza che vuole crescere"

25 gen 18 "Forza Italia è fiera di riconoscersi nel sindaco che ha dato un senso alla cultura del fare. L'inaugurazione del Ponte di San Francesco di Paola è l'ennesima dimostrazione di come Cosenza sia diventata una città di spicco in tutto il Mezzogiorno italiano". Lo afferma il consigliere comunale di Cosenza Carmelo Salerno, coordinatore provinciale e cittadino di Forza Italia. "Sgombriamo subito il campo da illazioni e da polemiche pretestuose - prosegue Salerno - messe in moto da chi è scarso di argomenti. Non solo si tratta di un'opera destinata a far parlare di Cosenza nel corso della storia, ma senza Occhiuto avremmo pagato semplicemente milioni di euro tra progettisti e danni alle imprese senza vedere un centimetro di ponte. Soldi che sarebbero usciti dal bilancio ordinario e dalle tasche dei cosentini". "Ancora più pretestuosa - sostiene il coordinatore azzurro di Cosenza e provincia - è la polemica sui fondi Gescal che la Regione storicamente non sa utilizzare e che oggi ci consentono di restituire ai cosentini un'opera che ricuce la città, bonificando una delle zone più belle. Chi critica Occhiuto dimentica che queste opere erano rimaste nei cassetti per anni e che grazie a lui in meno di sette anni sono stati spesi centinaia di milioni di euro in opere pubbliche di grande qualità. Cosenza è oggi una delle realtà più importanti del Meridione e soprattutto è un luogo nel quale esiste la credibilità, poiché il Sindaco e la sua maggioranza assumono impegni con i cittadini che poi mantengono". Secondo Salerno, "si muove l'economia pubblica, vengono destinati alloggi dignitosi a chi prima dormiva in condizioni disagiate e vicino agli animali, si porta a compimento un programma del fare che trova in accordo la stragrande maggioranza della cittadinanza. È questa la migliore risposta ai detrattori di professione che, senza avere null'altro da fare, si affannano nella loro quotidiana e triste filippica".