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      Vigna "Guccione spera in dissesto augurando il peggio ai cosentini. Ma non siamo nel 2011"

       

       

      Vigna "Guccione spera in dissesto augurando il peggio ai cosentini. Ma non siamo nel 2011"

      09 feb 18 “Non so quali interessi tuteli il consigliere comunale Carlo Guccione ma deve capire che di sicuro, auspicando continuamente il dissesto del Comune di Cosenza, gli unici interessi non tutelati sono quelli dei cosentini e delle tante famiglie che perderebbero così il posto di lavoro”. Lo dichiara l’assessore Luciano Vigna replicando a stretto giro alle ultime dichiarazioni dell’esponente dell’opposizione: “Per fortuna dei cosentini – aggiunge il delegato del sindaco Occhiuto - la classe dirigente rappresentata da Guccione non è più al governo della città. Cosenza è sulla strada del risanamento. Tutti gli indici di bilancio dimostrano che c’è stata una netta inversione di rotta in quanto rispettiamo tutti i parametri fissati dalla legge. Quando abbiamo preso in mano le redini dei conti di palazzo dei Bruzi non c’erano le risorse per acquistare una risma di carta. Potevamo scegliere la strada tanto auspicata da Guccione, dichiarare il fallimento e portare il Comune in dissesto e ripartire da zero. Abbiamo pensato alle conseguenze disastrose che ciò avrebbe comportato sul tessuto economico della città, quindi abbiamo scelto la strada del risanamento accollandoci una pesante eredità economico finanziaria. Il consigliere Guccione – aggiunge Vigna - parla dei debiti con Sorical, dimenticando che nel 2011, anno in cui siamo subentrati dopo il lungo corso del Centrosinistra, il debito era pari a 18 milioni di euro e per buona parte era privo di coperture di bilancio. Solo grazie ai nostri sforzi siamo riusciti a ridurlo a più di un terzo. Sulle Politiche di bilancio è importante il confronto costruttivo anche con l’opposizione, ma occorre più credibilità quando si parla di numeri. Quando si cerca di argomentare con un copia e incolla di una parte delle relazioni dei revisori dei conti di più di due anni fa – conclude - è evidente che c’è ancora molta strada da fare”.

      Questa la nota di Guccione: Il consigliere comunale e coordinatore della Coalizione “Grande Cosenza” Carlo Guccione, ha inviato una lettera al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Cosenza e per conoscenza alla Corte dei Conti di Catanzaro (Procura generale, Sezione regionale di Controllo, Sezione Giurisdizionale) in merito ai Ricorsi per Decreto Ingiuntivo e al debito Sorical Spa. I decreti ingiuntivi riguardano: “Enertech S.r.l.” per prestazioni 2013 pari a 844.363,88 euro: il Tar Calabria ha segnalato i fatti alla Procura presso la Corte dei Conti per accertamento di responsabilità erariale; “OR.S.A. Società Cooperativa Sociale” per prestazioni 2016 pari a 2.093.359,80 euro oltre a spese e interessi. A questi va aggiunto il debito Sorical Spa pari a 6.043.000,00 euro per fornitura idrica di due anni erogata e non pagata, né contestata. Sia i decreti che il debito Sorical sono sorti e maturati negli anni della gestione del sindaco Occhiuto. Il consigliere Carlo Guccione aveva interessato il Collegio dei Revisori dei Conti già con nota del 29.08.2016 chiedendo chiarimenti relativamente ai “Rilievi” che lo stesso Collegio aveva mosso nel proprio Verbale n° 41 del 05.08.2016 nel quale si dava parere favorevole sulla Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio nonostante venisse rilevato, tra l’altro che: il “Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità” non era congruo, cioè che una parte dei crediti riportati in Bilancio non risultavano incassabili da parte del Comune; sull’“Alienazione di Beni Materiali” l’incremento di valore da €. 2.849.689 a €. 4.649.123 non era coerente, visto che era stato riscosso solo l’importo di €. 140.776,96, un artificio contabile utilizzato per creare una copertura finanziaria fittizia considerato che sulla previsione iniziale le somme incassate dalle vendite erano inferiori di gran lunga al 10%. Altro rilievo del Collegio sulla “Mancanza di Liquidità” per la scarsa capacità di riscossione dei tributi da parte del Comune, che determinava un eccessivo ricorso alle anticipazioni di Cassa. «I Debiti relativi ai due decreti ingiuntivi, oltre al Debito Sorical – sottolinea Guccione – maturati e non contestati, si sono formati nella gestione dell’amministrazione Occhiuto peggiorando gli equilibri di bilancio finanziario comunale per oltre 10 milioni di euro». Il consigliere Guccione ha chiesto, al Collegio dei Revisori dei Conti, «una relazione puntuale e dettagliata sulla ipotesi di ulteriori atti e se, in conseguenza ai fatti evidenziati in oggetto (i due decreti ingiuntivi e il debito Sorical), siano stati messi in discussione gli “Equilibri di Bilancio” di cui all’art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000 e se si configurano ipotesi di danno erariale».

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