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La minoranza PD a Casole Bruzio bacchetta la maggioranza comunale

 

 

La minoranza PD a Casole Bruzio bacchetta la maggioranza comunale

02 apr 17 Giovedì 31 Marzo si è tenuto il consiglio comunale di Casole Bruzio. Il gruppo consiliare di minoranza del PD prima dell’inizio dell’assise comunale denuncia la continua evasione, da parte dell’attuale maggioranza a guida Iazzolino, delle numerose richieste di discussione mozioni, risposte ad interrogazioni ed accesso agli atti prodotte dal gruppo PD. Entrando in merito ai punti all’ordine del giorno della seduta, il gruppo di minoranza PD ha inoltre inteso sottolineare il proprio Voto Negativo sulla questione “Approvazione piano programma, contratto di servizio e regolamento per lo svolgimento dei servizi del ciclo integrato delle acque inerente al Consorzio Valle Crati bacino Cosenza-Rende” per gravi mancanze ed “assenze” dell’attuale maggioranza comunale che produrranno un aumento delle tariffe da 0,20 centesimi per metro cubo di acqua per la depurazione a 0,40 centesimi, praticamente il doppio! Logica avrebbe voluto che con l’aumentare del bacino di utenza l’importo della tariffa avrebbe dovuto subire una riduzione, o quantomeno, rimanere stabile. Si scopre, invece, il raddoppio della tariffa che determina un aggravio dei costi di gestione del servizio di depurazione che ricadrà interamente a carico dei cittadini. Riteniamo che sulla vicenda qualcuno della maggioranza dovrebbe fornire delle spiegazioni ai casolesi. Dovrebbe spiegare i motivi del mancato riscontro ai solleciti da parte del Consorzio nonché “dimostrare” le modalità e gli atti amministrativi con le quali la Giunta Comunale ha manifestato il proprio disaccordo con quanto approvato dal CDA consortile con Deliberazione n. 25 del 10.06.2014 e gli ulteriori atti medianti i quali la giunta poteva manifestare il proprio dissenso a tutela dei cittadini e contro l’incremento tariffario. Qualcuno della maggioranza dovrebbe “rendere conto” ai cittadini del “contenuto” della Deliberazione n. 25 del 10/06/2014 approvata dal CDA consortile ed illustrare loro le “ragioni” della mancata partecipazione di un rappresentante del nostro Comune all’Assemblea consortile del 20.09.2016. Il tempo dei racconti fantastici è finito, il Re è nudo ed è ora che i casolesi sappiano la verità.

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