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Comunali Cosenza, arriva la canidatura del "Guru", non è uno scherzo

 

 

Comunali Cosenza, arriva la canidatura del "Guru", non è uno scherzo

11 apr 16 Nessuno schieramento politico e nessuna categoria di appartenenza per il neo candidato sindaco di Cosenza, Vincenzo “Guru” Iaconianni che questo pomeriggio ha rotto gli indugi ed assieme al senatore Franco Molinari, nella sede della sua associazione, si è presentato alla stampa. “Non ho alcuna tessera politica, il mio passato è quello di ultrà e ciromista (ndr appartenete all’Associazione antagonista Ciroma degli anni 90) e lavorerò per i cosentini” spiega corto ai nostri microfoni. Allontana ogni dubbio e “marchio” politico così come il senatore Franco Molinari che chiarisce “Noi non siamo un’evoluzione del Movimento 5 Stelle. Quello è un progetto in cui ho creduto nel 2011 ed oggi, dopo la trasformazione in “partito azienda”, ne proseguo gli obiettivi: lavorare per i cittadini”. Sintonia perfetta tra i due che al momento raccolgo due liste, Ettaruzzu Hebdo e Calabria Terra Libera. “Sono due ma fino al 5 di maggio, data ultima, contiamo di aggregarne altre”. L’appello lo fanno a tutti quanti si trovano “stretti” da convenzioni e politica ed allargano gli orizzonti invitando anche altri candidati e d altre liste che stanno per formarsi o sono già state formate per altri candidati. Tra gli obiettivi la conurbazione dell’Hinterland cosentino e la difesa dei cittadini com l’immediata istituzione di un difensore civico attraverso elezioni. Nel corso della presentazione il “Guru” ha chiarito che l’idea è nata anche dalla vicenda in cui è rimasto vittima Giuseppe “Peppe” Febbraio dopo l’esposto subito per un suo video ironico sulla elezione. Video che gli è costato una convocazione in Questura dopo la denuncia del segretario del PD Magorno in parlamento. “Ho anche ricevuto, quasi a scusante, la tessera del PD da parte del Segretario Guglielmelli” svela lo stesso Febbraio presente come rappresentante della lista “Hettaruzzo Hebdo” aggiunto che nessuno dei parlamentari del PD, tra l’altro, ha preso la paternità della denuncia. “Una denuncia a loro insaputa” sottolinea tra il serio ed il faceto. Insomma una candidatura in chiave satirica che tanto satirico poi non sembra. Dietro il lavoro di Molinari di presentare una valida alternativa sul territorio. Lo stesso ex pentastellato poi racconta l’itinere per arrivare alla candidatura confessando di aver incontrato lo stesso Lucio Presta, quando ancora non era stata definita la sua candidatura col PD, in tempi non sospetti e la cosa poi non ebbe un seguito. In pizzico di pepe insomma di un’operazione che vuol sparigliare le carte e raccogliere il dissenso creato anche dalle candidature attuali irrigidite alla politica attuale. Tra qualche risata e tante rivendicazioni il progetto, intanto, prende forma. La pietra lanciata. Ci sarà da divertirsi. Ma non solo con la satira.

In arrivo il video (in lavorazione)

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