Dal 12 al Piccolo Teatro dell'Unical "Risvegli" installazione multimediale

07 apr 16 “Risvegli” è una installazione multimediale realizzata dal regista Michelangelo Frammartino con un gruppo di studenti, all’interno di un laboratorio didattico promosso e organizzato dal Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Unical, dal Dipartimento di Studi Umanistici e dal DAMS. L’installazione sarà aperta da martedì 12 a venerdì aprile 15, presso il Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, dalle ore 16 alle 18. Il progetto è curato da Michelangelo Frammartino con la partecipazione di Marco Pucci, coordinato nel suo complesso dal docente Dams Daniele Dottorini, e si avvale dell’ausilio tecnico di Pietro Carbone e Pietro Scarcello (che hanno curato l’allestimento scenico) e del supporto organizzativo di Maria Furfaro. Alla realizzazione dell’installazione hanno partecipato gli studenti: Chiara Argirò, Federica Bruni, Tufan Civici, Marco Colacino, Giovanna Corigliano, Caterina Cozza, Michele D’Ippolito, Anthony De Rosa, Chiara Falcone, Jessica Gallo, Davide Ioele, Giovanni Enrico Iusi, Valentina Logiudice, Isabella Mari, Gianbattista Picerno, Manuél Rizzuto, Angela Russo, Danilo Russo, Caterina Scaccia, Davide Tavernise. Il laboratorio tenuto da Frammartino, e la conseguente installazione conclusiva, si inseriscono nell’ottica di una linea precisa del Dipartimento di Studi Umanistici, che ha inteso, soprattutto all’interno del nuovo corso di Magistrale del Dams, integrare la formazione con numerose attività di carattere sperimentale e laboratoriale. Il progetto rientra inoltre all’interno della programmazione della stagione “Oltre la scena”, del Centro Arti Musica e Spettacolo Unical, che punta alla fruizione, ma anche alla formazione, alla produzione di spettacoli e alla realizzazione di eventi. Si tratta, in questo caso, di una terza tappa della collaborazione tra il pluripremiato regista cinematografico e l’Unical. La prima era stata realizzata due anni fa, con il workshop “Immagini, cinema e spazio architettonico”, che aveva avuto come tema il rapporto tra il cinema, l’architettura e gli spazi dell’Università; la seconda lo scorso anno, con la fortunata installazione ispirata a Pier Paolo Pasolini, e intitolata appunto “P.P.P.”. Una presenza importante e continuativa, dunque, quella di Michelangelo Frammartino, che proietta il nuovo DAMS dell'Unical in una dimensione maggiormente legata alla produzione e realizzazione, e che punta ad una formazione pratica integrato a quella teorica. L’installazione resterà aperta al pubblico dal 12 al 15 aprile, dalle ore 16:00 alle 18:00. L’ingresso è gratuito. A questo link lo spot realizzato da Isabella Mari, una delle studentesse che hanno partecipato al laboratorio.

IL REGISTA
Michelangelo Frammartino nasce a Milano da genitori di origine calabrese e al nostro territorio il regista rimane fortemente legato. Frequenta la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove matura l’interesse per la relazione fra gli spazi concreti e costruiti dell’abitare e la presenza dell’immagine, sia essa fotografica, cinematografica o video. Continua ad approfondire la dimensione del visivo alla Civica Scuola del Cinema, avvicinandosi ad un ambito di ricerca particolarmente ricco: il campo delle video installazioni. Negli anni di formazione alterna lavori più tradizionalmente orientati al cinema (una serie di cortometraggi autoprodotti), a lavori più specificatamente orientati alle arti visive (scenografie per film, videoclip e film indipendenti), a interventi nel campo della formazione (corsi nelle scuole che hanno portato alla realizzazione di alcune installazioni interattive, proiettate al Palazzo delle Esposizioni di Milano). Dal 2005 insegna Istituzioni di regia all’Università degli Studi di Bergamo. Tra le sue produzioni anche diversi corti e mediometraggi sperimentali; il film "Il dono", presentato nel 2003 in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Locarno, miglior film al Grand Prix d’Annecy, e pluripremiato in festival di tutto il mondo; ed il film "Le quattro volte", presentato al Festival di Cannes ha avuto uno straordinario successo nei festival di tutto il mondo. In Italia ha vinto un Nastro d'argento e ben tre David di Donatello.