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Nascondeva oltre tre etti di stupefacente in casa, un arresto dei CC a Cosenza

 

 

Nascondeva oltre tre etti di stupefacente in casa, un arresto dei CC a Cosenza

11 dic 15 I Carabinieri di Cosenza hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 43 anni, già noto alle forze dell'ordine per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Una lotta senza quartiere quella dichiarata dai militari dell’Arma agli spacciatori di “fumo”. Attorno a loro si stringe così la morsa dei controlli, disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, volti a contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo Bruzio. Assidui sono i controlli, sempre discreti, dei Carabinieri in “borghese” in prossimità delle scuole di ogni ordine e grado, nelle zone affollate, nello scalo delle autolinee e quelli ferroviari, nelle villette comunali e nei luoghi di ritrovo dei giovani e nei locali della dolce movida cosentina. In fatti questa mattina, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Cosenza e i militari della Stazione Carabinieri di Cosenza Nord hanno tratto in arresto in flagranza di reato L.P.M, 43enne, di Cosenza, censito penalmente, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Alle prime luci dell’alba, i militari hanno compiuto il blitz con irruzione nell’abitazione dell’uomo in località Serra Spiga per poi procedere ad una accurata perquisizione domiciliare. Nel corso della stessa sono stati trovati 310 grammi di marijuana rinchiusi in una busta in plastica suddivisi a dosi da cinque grammi l’una nonché poco meno di un grammo di hashish. Al momento dell’ingresso dei Carabinieri nell’abitazione il L.P.M. ha cercato di nascondere il grosso quantitativo di marijuana sul cordolo esterno alla finestra della camera da letto, ma ciò non sfuggiva ai Carabinieri che in quel momento stavano cinturando l’esterno dell’appartamento. La droga è stata sottoposta a sequestro con il materiale per in confezionamento e la pesatura. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato giudicato per direttissima con la convalida dell’arresto e contestuale applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

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