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Il 10 serata di Enrico Granafei al Rendano
Il 10 serata di Enrico Granafei al Rendano 06 mag 14 Sarà la serata dell’orgoglio cosentino ma anche di un tributo pubblicamente dovuto a tre eccellenze che a vario titolo sono espressione e vanto del territorio. Sabato 10 maggio alle ore 21 l’Amministrazione comunale regalerà alla città un concerto a ingresso gratuito del jazzista Enrico Granafei, talento apprezzato in tutto il mondo. Il teatro Rendano sarà così cornice, con ingresso gratuito, di una serata all’insegna dei caldi virtuosismi di Granafei, accompagnato sul palco da Danilo Blaiotta, Silvio Ariotta e Fabrizio La Fauci, con la partecipazione del maestro Giuseppe Maiorca. L’iniziativa si inquadra nell’indirizzo politico-amministrativo del sindaco Mario Occhiuto con l’intento di valorizzare quei cittadini che si siano particolarmente distinti nel loro campo. Per questo motivo, sabato prossimo, il Sindaco renderà omaggio personalmente non solo al maestro Granafei ma, contestualmente, alla memoria dei compianti Vincenzo Ziccarelli (drammaturgo e uomo di cultura) e Vincenzo De Bonis (liutaio di Bisignano) consegnando una targa alle rispettive famiglie. Ma l’appuntamento per il pubblico del teatro di tradizione sarà ricco di spunti a iniziare dalla proiezione in anteprima del documentario di Gianluca Bozzo intitolato “Walnut Street Station – last jazz stop from New York”. Si tratta di un viaggio da piazza Duomo fino a Times Square, uno dei maggiori incroci nel distretto di Manhattan e, ancora, fino a dentro le luci soffuse del ‘Trumpets Jazz club’ di Montclair, nel New Jersey, regno dove Granafei vive e che ha visto passare i maggiori musicisti internazionali. E’ proprio in questo luogo di note e aggregazione, jazz session e contaminazioni preziose, che il video editor Bozzo ha realizzato parte delle interviste che raccontano la storia di un uomo partito dall’Italia per inseguire una passione come pure la storia di diverse generazioni che si incontrano nello scorrere delle immagini. In sottofondo, ritmi e stili che, mescolandosi, prendono il nome di sua maestà il jazz. Dalla cineproiezione agli strumenti che fanno vibrare le tavole dunque. Il Rendano per una volta si farà multimediale coinvolgendo gli spettatori nell’abbraccio collettivo verso un musicista che torna ad abbracciare la sua città. Biografie ENRICO GRANAFEI è un chitarrista ed armonicista cosentino di fama internazionale. Vive da anni negli Stati Uniti, a Montclair (New Jersey), dove gestisce il “Trumpets Club Jazz & Restaurant”. Enrico Granafei, diplomatosi al Conservatorio dell’Aquila nel 1976, comincia la sua carriera a Roma per poi trasferirsi in Germania dove trascorre due anni insegnando ed esibendosi come chitarrista classico. Tornato a Roma nel ’79, diventa armonicista jazz dopo aver ascoltato il grande Toots Thielemans. Granafei lavora un anno nell’orchestra di Pippo Caruso per una trasmissione tv condotta da Pippo Baudo, ma in seguito decide di emigrare definitivamente: New York è la sua destinazione. Nella Grande mela entra in contatto con il jazz americano esibendosi in storici locali musicali statunitensi, tra cui i mitici “Blue note” e “Birdland”. DANILO BLAIOTTA, pianista e compositore classe 1987 di origine arbereshe, cresce e raggiunge la maggiore età in un ridente paesino della sponda lombarda del lago maggiore. Si trasferisce in calabria a 18 anni e si laurea in pianoforte solista al conservatorio di Cosenza con il massimo dei voti e la lode. Inizia la sua carriera artistica nella musica classica. Oltre a svariate masterclasses con importantissimi pianisti del '900,si specializza un anno con A. Lucchesini e 3 anni con il leggendario Aldo Ciccolini, con il quale condivide l'amore per la musica di Debussy. SILVIO ARIOTTA al contrabbasso (collaboratore di Massimo Moriconi, Antonio Onorato, Giovanni Amato). FABRIZIO LA FAUCI alla batteria (collaboratore di C.Cannon, P.Fresu, Chicago Bue, G.Amato, Wess, A.Onorato, A. Britti, L.Berg, M.Stamm, M.Tamburini, C.Santucci , D.Santorsola, E.DelTrono, R.De Paula, Gegè Telesforo, Franco Califano, Claudio Baglioni, Rossana Casale, L.Valori, S.Bencini, Joe Amoruso). GIANLUCA BOZZO: Video Editor. Il documentario “Walnut Street Station – last jazz stop from NY”, è stato girato nel mese di ottobre 2013 tra NY e il New Jersey . Ospita musicisti internazionali come Billy Hart, Wallas Roney, Vic Juris, Bob Devos, Rob Paparozzi, Dave Stryker, Ron Aprea, Patrizia Scascitelli, Enrico Granafei, Mel Davis e giovani emergenti del panorama mondiale del jazz come Simona Premazzi, Laura Campisi, Marco Panascia, Daniela Schachter. Un racconto corale in cui aneddoti, incontri, bilanci, prendono corpo alla luce di uno stile che - come sosteneva Sonny Rollins - può assorbire un sacco di cose ed essere ancora Jazz. Il Trumpets Jazz club di Montclair, nel New Jersey, è il luogo fisico in cui sono state realizzate parte delle interviste e delle riprese. Un’agorà post-moderna (così come lo aveva immaginato la sua fondatrice, Emily Wingert) in cui il sacro fuoco del Jazz continua a bruciare e permette l’incontro tra diverse generazioni. Due italiani, Enrico Granafei, armonicista e allievo di Toots Thielemans e Kristine Massari, insegnante e vocalist, lo gestiscono dal 2000, non senza sacrifici, provando a mantenerne lo spirito originario che fu della Wingert. Una pagina di storia contemporanea del Jazz.
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |