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    Emergenza all'Annunziata, ordinanza del Sindaco Occhiuto: assumete 7 medici

     

     

    Emergenza all'Annunziata, ordinanza del Sindaco Occhiuto: assumete 7 medici

    05 lug 14 Blocco del turn-over, tagli alla sanità dal tavolo Massicci e l'ospedale dell'Annunziata. che quotidianamente deve affrontare le emergenze di tutta la provincia, è letteralmenete al collasso. Così il Sindaco Occhiuto di concerto col Prefetto Tomao ha emesso un'ordinazna sindacale che obbliga l'Azienda ospedaliera ad assumere per il periodo estivo, momento di maggiore afflusso delle emergenze, quattro medici al Pronto Soccorso e tre medici nel reparto di rianimazione. La forte iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo dei Bruzi presenti il direttore dell'Asp Scarpelli, la dott.ssa Teresa Papalia, rappresentante del sindacato dei medici, primari e responsabili dell'Annunziata. All'ordinanza si è arrivati grazie anche alla collaborazione della Commissione Sanità, presieduta dal consigliere Bozzo, che ha tenuto i contatti con i medici ed ovviamente alla dura presa di posizione del primo cittadino, prima volta in Italia che ha deciso l'intervento grazie ad un decreto legislativo del 2000. "Ho voluto intrapendere questa inizativa, ha spiegato il Sindaco Occhiuto alla stampa, perchè in questi due reparti, dove l'affusso di pazienti è enorme, dove c'è la vera emergenza, l'organico è più che insufficente. Ora spero che si trovino soluzioni attraverso le vie ordinarie. La mia azione è volta a tutelare il bene dei cittadini. Non è possibile che all'Ospedale di Cosenza docè c'è l'accesso maggiore vi sia un numero fortemente sproporzionato di medici. Questa volta sono intervenuto con una ordinanza contigibile e urgente, fatto assolutamente straordinario ma necessario, ma il Sindaco non può sostituirsi alla sanità regionale. Chi ha le competenze per risolvere questa emergenza sul territorio la risolva nei modi e con gli strumenti che la legge consente. Non è possibile che venga messa a rischio l'incolumità e la salute dei cittadini".

    La nota di Palazzo dei Bruzi:
    Lo aveva annunciato lo scorso 18 giugno dopo l’ennesimo passaggio istituzionale nel Pronto soccorso di Cosenza, il sindaco Mario Occhiuto. Anche quel giorno insieme agli esponenti consiliari della Commissione Sanità di palazzo dei Bruzi aveva portato al primario Francesco Crocco ed a tutto il personale medico e infermieristico la propria vicinanza per le condizioni di lavoro praticamente al limite in cui da tempo si ritrovano ad intervenire nell’ospedale dell’Annunziata, centro Hub e pertanto riferimento principale per l’intera provincia, dove si raggiungono picchi di criticità nel periodo estivo con una domanda di accessi enorme alla quale si risponde con difficoltà. Il primo cittadino, oltre alla riconoscenza verso chi svolge mansioni delicatissime in uno stato precario dovuto al blocco dei turnover, in quella circostanza aveva detto di meditare “un atto concreto” per iniziare a dire basta a situazioni che mettono in serio pericolo la salute pubblica. E oggi quell’atto è arrivato. Si tratta di un’ordinanza contingibile e urgente che ordina “alla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza di provvedere immediatamente, nelle more ed anche in assenza del superamento del temporaneo blocco del turn-over, all’ulteriore prosieguo dell’avviato procedimento per il reclutamento di n. 4 unità di personale medico per il Pronto Soccorso e n. 3 unità di personale medico per l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, garantendone la più celere conclusione, in sintonia con i principi fissati dalla legge n. 241 del 1990, in considerazione della assoluta eccezionalità della prospettata situazione attuale di grave pericolo che involge l’intera collettività locale”. Il Sindaco insomma impone l’assunzione immediata di 7 medici attraverso una responsabilità personale che forse non ha precedenti in Italia. Un’azione “anomala”, eccezionale, nonostante la legittimità della decisione attribuitagli dai poteri che la legge mette a sua disposizione. Mario Occhiuto lo ha spiegato convocando questa mattina in Comune una conferenza stampa molto partecipata, con la presenza del management sanitario e di numerosi medici: “In questi ultimi mesi abbiamo avuto diversi incontri con i medici e con i dirigenti sanitari oltre che con il Prefetto che ha dimostrato una sensibile attenzione alla vicenda – ha esordito il Sindaco nel salone di rappresentanza – ma le situazioni di emergenza nonostante le riunioni e i proclami perdurano tuttora, registrando addirittura un’intensificazione nella stagione in corso. Ho quindi fatto una cosa strana,se volete, emettendo un’ordinanza in cui si ordina di assumere dei medici attraverso i poteri che la legge mi dà come massima autorità sanitaria presente sul territorio. Il senso qual è? Non è più possibile doverci muovere sempre in emergenza. Ci muoviamo in emergenza per i rifiuti, i trasporti, per la sanità. La provincia di Cosenza – ha proseguito ancora Occhiuto - nella ripartizione complessiva della spesa sanitaria ha somme inferiori rispetto alle altre province. Ne ho chiesto spesso conto e nessuno mi ha saputo rispondere perché. All’Annunziata c'è un numero di accessi assolutamente sproporzionato rispetto al personale che vi opera. Questo attiene al campo dell’incolumità delle persone e della salute pubblica, ecco perché questo mio atto straordinario vuol suscitare una riflessione. Oggi – ha poi sottolineato - abbiamo messo una toppa a un problema serio, ma questa toppa ovviamente non risolve il problema. L’ordinanza è un fatto limitato che non dissolve la crisi della sanità sul territorio. Io interpreto la politica in questa maniera: a favore del bene collettivo, favorendo ciò che è assolutamente necessario. Il mio atto mira a scuotere le coscienze e ad evitare dei rischi ai cittadini”. Occhiuto ha ricevuto gli apprezzamenti diretti dei vertici sanitari locali e dei medici seduti in sala fra i giornalisti. William Auteri, direttore sanitario dell’Azienza ospedaliera, al tavolo dei relatori lo ha rimarcato con forza: “Ringrazio il sindaco perché ho visto ogni volta la sua enorme disponibilità ad ascoltare. In questo momento rappresento l’area strategica dell’ospedale dell’Annunziata e intendo sottolineare il suo intervento perché so bene quale atto di responsabilità sta facendo con questa ordinanza. Si tratta di un atto d’amore verso l’ospedale della sua città. Un ringraziamento speciale voglio riservarlo inoltre al signor Carmine (il capo di gabinetto Carmine Potestio pure lui presente, ndp), disponibile e attento. Quattro medici per il pronto soccorso e tre per la rianimazione – ha detto Auteri – non sono cosa da niente. E’ un grande messaggio”. A seguire, l’intervento incisivo di Teresa Papalia della CGIL Medici che nell’occasione ha anche parlato in rappresentanza delle sigle CISL UIL Aroi Fassid Anao e Ampo: “Al momento - ha dichiarato - il sindaco Occhiuto è l’unico politico e amministratore che ha accolto tutti i nostri appelli, e non sono stati pochi, nei confronti degli enti e degli organi centrali. Mi piace evidenziare come pure il Prefetto abbia condiviso l’atto odierno del primo cittadino. Ciò che è importante è che oggi si realizzi anche una minima cosa nell’oceano ospedaliero dei nostri disagi”. La sindacalista Papalia non ha risparmiato accuse “ai vari management che nel tempo hanno mal governato”, ed ha chiuso tenendo ad esprimere gratitudine, oltre che al Sindaco, al presidente della Commissione consiliare Sanità di palazzo dei Bruzi Massimo Bozzo (“un'altra persona che ci è stata molto vicina”). Quest’ultimo ha preso la parola per rassicurare: “Il lavoro della nostra Commissione nei mesi passati era iniziato ricevendo il direttore generale Gangemi a proposito del reparto Pediatria. Già allora erano stati avanzati degli allarmi. La commissione non molla, continueremo a incalzare la dirigenza. Ne approfitto per sollecitare il qui presente dott. Auteri non solo su Pediatria ma anche sul padiglione di Dermatologia dell’ospedale Mariano Santo”. Il direttore generale Asp Gianfranco Scarpelli, dal canto suo, pur approfittando del microfono per replicare ai sindacati che ne hanno chiamato in causa la politica gestionale e per mettere in guardia dal Piano operativo 2013-2015, si è unito al coro dei consensi nei confronti dell’ordinanza di Occhiuto: “E’ un punto di partenza adottato dal Sindaco per smuovere il panorama regionale, anche se credo che questa sua decisione avrà eco nazionale, essendo un gesto a mio parere mai fatto in precedenza da parte di un primo cittadino”. Infine, altrettanto entusiasmo è stato espresso da Franco Pichierri, responsabile amministrativo dell’Inrca: “Abbiamo un grande Sindaco scelto dalla città, che ha utilizzato in maniera straordinaria i suoi poteri. Questo atto dovrà meritoriamente avere un rilievo nazionale. Il sindaco di Cosenza – ha affermato Pichierri - ha in questo modo sfidato il Ministro della Salute. Come ha egregiamente esposto il professore Ettore Jorio qualche giorno fa sul Sole 24 Ore, un piano di riorganizzazione non è solo un piano dei tagli. Dobbiamo smetterla di trasformare un problema umanistico sanitario in un problema ragionieristico”.

    L'ordinanza del Sindaco:

    OGGETTO: Ordinanza contingibile e urgente, ex art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, volta a garantire i servizi

    sanitari essenziali nei reparti di emergenza dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

    IL SINDACO

    Cosenza, 3 luglio 2014

    PREMESSO che la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza ha trasmesso al Sindaco del Comune di Cosenza e, per conoscenza, a Sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Cosenza, la nota in data 30/6/2014, prot. n. 0016660, assunta al protocollo generale del Comune di Cosenza n. 0032379 del 1° luglio 2014, che di seguito si trascrive: «Ill.mo Sig. Sindaco Comune di Cosenza e, p.c. Sua Eccellenza Prefetto di Cosenza. L’A.O. di Cosenza è centro HUB e, come tale, deve soddisfare le richieste di tutto il territorio provinciale. Nella realtà quotidiana, a causa della mancata risposta sanitaria da parte degli ospedali Spoke, è costretta a garantire anche molti servizi prettamente territoriali (quali, ad esempio, le prestazioni dialitiche e di specialistica ambulatoriale), distogliendo forza lavoro a tutte le attività e prestazioni ospedaliere. Inoltre, essa è unico Centro di riferimento regionale per alcune attività di altissima specializzazione (quali, ad esempio, la Stroke-Unit di 2° livello e il servizio H24 di Neuroradiologia Interventistica) che necessitano un impegno in termini di personale ed attrezzature assai elevato. Attualmente la dotazione organica è di 1634 unità a fronte delle 2623 previste, con una differenza in negativo pari a 989 unità (ALL. 1). Negli ultimi due anni 153 unità del comparto e 36 della Dirigenza Medica sono state collocate in quiescenza, senza la possibilità di essere rimpiazzate. Allo stato sono stati attivati, per le note carenze di organico, 527 posti letto a fronte dei 645 previsti dal P.S.R. 2011-14 (ALL. 2). Da tali dati si evince quanto sia urgente dotare l’A.O. di Cosenza del personale necessario a garantire il rispetto dei requisiti minimi previsti dalla normativa Regionale vigente, al fine di consentire l’erogazione delle prestazioni sanitarie come previsto dai LEA. La carenza cronica di personale, che si è andata accentuando negli ultimi quattro anni, ha determinato: ? problematiche organizzative che hanno inciso in maniera preoccupante sull’aumento della “sinistrosità” ospedaliera. ? aumento dei casi di allerta e/o allarme mediatico. ? incremento delle richieste di risarcimento per presunti casi di “malasanità” che ha indotto in tutto il personale un senso di insicurezza e demotivazione. (ALL. 3 stralcio da relazione annuale Risk Management). In particolare, facendo riferimento all’area dell’emergenza, due sono le criticità di

    assoluto rilievo: ? una prima, rappresentata dalla carenza di personale dell’U.O.C. di Anestesia, attualmente pari a 18 unità mediche, che non riesce a garantire le prestazioni sanitarie ordinarie (124 turni di servizio necessari al mantenimento delle attività di sala operatoria e di guardia attiva) necessitando almeno di altre 8 unità e dell’U.O.C. di Rianimazione, deficitaria di 6 unità mediche (ALL. 4); ? una seconda, ancora più grave, è rappresentata dal P.S. la cui dotazione organica, così come prevista dalle Linee Guida nazionali della Società Italiana di Medicina d’Urgenza Decreti Regionali - e facendo riferimento al numero delle prestazioni effettuate nel 2013 e cioè 94.000 (tra i più alti d’Italia) - dovrebbe annoverare un numero minimo di 31 medici e 50 infermieri, a fronte dell’attuale dotazione che è di soli 23 medici (di cui 9 inidonei, cioè non utilizzabili nella turnazione) e 38 infermieri professionali. Appare evidente da tali numeri che oggi la turnazione al Pronto Soccorso è garantita da sole 14 unità mediche!!! Infine, occorre ribadire che operare in una situazione organizzativa così critica determina inevitabilmente un corrispondente aumento del livello di rischiosità clinica e, proprio a dimostrazione di ciò, negli ultimi due anni si è assistito ad un incremento del numero di incidenti ed eventi avversi con conseguente impennata delle richieste di risarcimento, in particolare per le prestazioni riguardanti il P.S.. Il Direttore Sanitario F.to: Dr. William Auteri - Il Direttore Amministrativo F.to: Dr. Marco Aloise - Il Direttore Generale Avv. Paolo Maria Gangemi».

    VISTI i documenti allegati alla surriferita nota della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza in data 30/6/2014, prot. n. 0016660: ALL. 1 (Dotazione organica unità operative aziendali); ALL. 2 (Delib. D.G. n. 1274 del 21/11/2013 - Posti letto attivi); ALL. 3 (Note del Direttore U.O.C. prot. n. 80 in data 11/2/2014 e n. 131 in data 9/4/2013: «Report sinistri anno 2013 e anno 2012»; Relazione annuale «RISK MANGEMENT ANNO 2013» - Responsabile Dott.ssa Vantaggiato; Nota dell’UOC Prevenzione e Protezione Ambientale prot. n. 40/PPA in data 6/3/2014, avente per oggetto: «comunicazioni urgenti relative al pronto soccorso obi triage»); ALL. 4 (Nota del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza prot. n. 0033436 in data 17/12/2013, avente ad oggetto: «criticità per carenza di personale»).

    PRESO ATTO del contenuto della successiva nota della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza in data 1/7/2014, prot. n. 0017131, assunta al protocollo generale del Comune di Cosenza n. 0032482 del 2 luglio 2014, avente per oggetto: «Richiesta urgente», che di seguito si trascrive: «Ill.mo Sig. Sindaco Comune di Cosenza. Si fa seguito alla precedente comunicazione acquisita al

    protocollo generale di codesto Comune in data 01.07.2014 al n. 0032379 per meglio specificarVi che quest’Azienda: 1) ha predisposto DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA per garantire la copertura dei turni in Pronto Soccorso, utilizzando personale medico delle varie Unità Operative aziendali di Medicina e Chirurgia; tale disposizione creerà ulteriore riduzione delle prestazioni ospedaliere dei Reparti coinvolti. 2) ha avviato procedura per il reclutamento di n. 4 unità di personale medico per il Pronto Soccorso e n. 3 unità di personale medico per l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, propedeutiche allo sblocco del turnover e per le quali i Ministeri competenti hanno validato la richiesta; tali procedure non sono state perfezionate per i ripetuti “dinieghi” del Tavolo Massicci e dei Revisori dei Conti, atteso il blocco del turnover nelle Aziende ricomprese nel Piano di Rientro imposto dal Governo Centrale. Tale mancato reclutamento aumenta considerevolmente il RISCHIO CLINICO, anche in termini di danno patrimoniale e di immagine per il probabile incremento degli errori professionali. Considerato che le attività di Pronto Soccorso e di Anestesia e Rianimazione non possono essere interrotte senza le immaginabili conseguenze per la “SALVAGUARDIA DELLA PUBBLICA INCOLUMITÀ” della Città di Cosenza e del territorio provinciale, SI CHIEDE alla S.V., anche nella veste di Ufficiale di Governo, ed ai sensi delle vigenti normative contenute nel T.U. degli Enti Locali, un intervento teso a porre rimedio a tale EMERGENZA SANITARIA, che consenta a quest’Amministrazione di poter porre in essere le necessarie procedure finalizzate alla risoluzione della problematica su esposta. Il Direttore Sanitario F.to: Dr. William Auteri - Il Direttore Amministrativo F.to: Dr. Marco Aloise - Il Direttore Generale Avv. Paolo Maria Gangemi».

    CONSIDERATE le primarie esigenze di tutela della salute;
    RITENUTA la centralità della tutela della salute e quindi della valorizzazione dell’obbligo di cura;

    CONSIDERATO CHE:

    - l’ordinamento consente lo svolgimento dell’attività medico-chirurgica, anche se rischiosa, perché socialmente utile, purché il rischio che ne deriva sia un rischio consentito; in altri termini, l’attività medica è un’attività pericolosa e rischiosa per la quale il livello di pericolosità deve essere mantenuto entro determinati limiti;

    - gli operatori dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, medici e paramedici, sono tutti ex lege portatori di una posizione di garanzia, espressione dell’obbligo di solidarietà costituzionalmente imposto ex artt. 2 e 32 Cost., nei confronti dei pazienti, la cui salute devono tutelare contro qualsivoglia pericolo che ne minacci l’integrità.

    RITENUTO che deve nondimeno porsi particolare attenzione anche alla tutela della salute degli operatori dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, perché il loro reiterato coinvolgimento in turni di lavoro particolarmente usuranti può rappresentare un fattore stressante e potenzialmente traumatico;

    VISTO il documento «AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA: RESOCONTO RIUNIONE» svoltasi presso la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cosenza in data 26 GIUGNO 2014, di seguito trascritto: «Il Prefetto saluta i presenti e riferisce che a seguito delle intese assunte nei precedenti incontri ha sentito, per le vie brevi, il Sub Commissario alla Sanità Regionale, dott. Urbani, in ordine alla nota

    RILEVATO che la problematica di cui sopra trova conferma nella documentazione posta in essere dalla competente Commissione consiliare permanente “Sanità - Servizi Sociali” del Comune di Cosenza (vedansi, fra gli altri, i seguenti verbali della suddetta Commissione: n. 3 del 10/1/2014, n. 5 del 14/1/2014, n. 7 del 16/1/2014, n. 8 del 17/1/2014, n. 31 del 18/3/2014, n. 37 del 7/4/2014, n. 55 del 26/5/2014 e n. 64 del 16/6/2014);

     

    VISTO il documento «AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA: RESOCONTO RIUNIONE» svoltasi presso la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cosenza in data 26 GIUGNO 2014, di seguito trascritto: «Il Prefetto saluta i presenti e riferisce che a seguito delle intese assunte nei precedenti incontri ha sentito, per le vie brevi, il Sub Commissario alla Sanità Regionale, dott. Urbani, in ordine alla nota problematica dello sblocco del turn over. Il Sub Commissario, a tal proposito, ha riferito che la questione è già all’esame del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia. Nel corso dell’odierno incontro i rappresentanti dell’Azienda Ospedaliera hanno ribadito le numerose problematiche che riguardano la locale Azienda Ospedaliera paventando il rischio, che, in assenza di provvedimenti urgenti, sia a carattere regionale che nazionale, che portino allo sblocco del turn over ed alla conseguente possibilità di assumere personale medico necessario, a breve, non potranno più essere garantiti, con l’attuale organico, i servizi sanitari essenziali, soprattutto nei reparti di emergenza. Il Prefetto Tomao ha ringraziato tutti i medici dell’AO per il grande sforzo che stanno compiendo da più tempo per assicurare le necessarie prestazioni sanitarie ed ha manifestato l’intenzione di voler richiamare sulla vicenda l’attenzione del Governo. Analoghe assicurazioni ha rivolto ai presenti il Sindaco Occhiuto riservandosi, anche nella qualità di massima autorità sanitaria sul territorio comunale, di utilizzare tutti i possibili strumenti giuridici utili a scongiurare eventuali rischi per l’incolumità pubblica ed a garantire le necessarie prestazioni sanitarie».

    PRESO ATTO che la Regione Calabria risulta coinvolta nell’attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario;

    RAVVISATA, tuttavia, l’urgente necessità di anteporre la salute dei cittadini, inclusi gli operatori dell’A.O. di Cosenza, a qualsiasi altra diversa esigenza che rischia di trasformare il summum ius in una summa iniuria e che finisce col determinare risultati opposti a quelli auspicati e perseguiti con il previsto blocco del turn-over, per la rilevante probabilità che si verifichino eventi e azioni in grado di produrre conseguenze gravemente pregiudizievoli ed irreversibili per la salute delle persone. Non solo. Ma, com’è stato giustamente evidenziato dall’A.O. di Cosenza con la sopra citata nota in data 1/7/2014, prot. n. 0017131, «il mancato reclutamento aumenta considerevolmente il RISCHIO CLINICO, anche in termini di danno patrimoniale e di immagine per il probabile incremento degli errori professionali»;

    VISTO che ai sensi dell’art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, recante il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, «Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione»;

    RITENUTO, pertanto, che la assoluta eccezionalità dell’attuale situazione di grave pericolo che involge l’intera collettività locale, è tale da rendere indispensabile interventi immediati ed indilazionabili e l’adozione, nelle more ed anche in assenza del superamento del temporaneo blocco del turn-over, di un atto derogatorio, ricorrendo allo strumento, extra ordinem, dell’ordinanza contingibile e urgente;

    TENUTO CONTO che l’A.O. di Cosenza ha avviato la procedura per il reclutamento di n. 4 unità di personale medico per il Pronto Soccorso e n. 3 unità di personale medico per l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, propedeutiche allo sblocco del turn-over e per le quali i Ministeri competenti hanno validato la richiesta (vedasi la già citata nota in data 1/7/2014, prot. n. 0017131);

    RAVVISATA, pertanto, la necessità di tutelare in via urgente le evidenziate esigenze sanitarie, di salvaguardia della pubblica incolumità, di sicurezza e di ordine pubblico, che non potrebbero essere soddisfatte attraverso le procedure ordinarie;

    RITENUTO che ricorrono nella fattispecie i presupposti per l’adozione del presente atto, in considerazione della necessità di prevenire ed eliminare gravi pericoli costituenti concreta minaccia per la salute pubblica e la pubblica incolumità, e della sussistenza dei requisiti della estrema urgenza;

    DATO ATTO che il contenuto del presente provvedimento è stato preventivamente comunicato al Sig. Prefetto di Cosenza (con nota prot. n. __________ Gab. Sind. del 3 luglio 2014), come previsto dall’art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000;

    VISTO l’art. 32 della Costituzione italiana che prevede la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività;

    VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale;

    VISTO il D.P.R. 27 marzo 1992 («Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza»);

    VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni;

     

    VISTO l’art. 2, comma 1 - lett. l), della legge 30 novembre 1998 n. 419, recante la delega al Governo per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale;

    VISTO il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, e successive modifiche ed integrazioni;

    VISTO il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 8 novembre 2012, n. 189, con le modifiche apportate dal decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90;

    VISTO il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 7 agosto 2012, n. 135, e successive modifiche ed integrazioni;

    VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni;

    VISTO il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, emanato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni ed integrazioni;

    VISTI, in particolare, i commi 5 e 6 dell’art. 50 e l’art. 54 del predetto TUOEL n. 267/2000,

    quest’ultimo nel testo sostituito dall’art. 6 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 125, e modificato dall’art. 8, comma 1, del decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, come emendato dalla sentenza della Corte costituzionale 4-7 aprile 2011, n. 115;

    VISTO il D.M. 5 agosto 2008 (Incolumità pubblica e sicurezza urbana: definizione e ambiti di applicazione);

    ORDINA

    per i motivi espressi in narrativa:

    — alla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza di provvedere immediatamente, nelle more ed anche in assenza del superamento del temporaneo blocco del turn-over, all’ulteriore prosieguo dell’avviato procedimento per il reclutamento di n. 4 unità di personale medico per il Pronto Soccorso e n. 3 unità di personale medico per l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, garantendone la più celere conclusione, in sintonia con i principi fissati dalla legge n. 241 del 1990, in considerazione della assoluta eccezionalità della prospettata situazione attuale di grave pericolo che involge l’intera collettività locale.

    — Di notificare il presente provvedimento al Direttore Generale, al Direttore Amministrativo e al Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

    — Di comunicare il presente provvedimento, per opportuna conoscenza e/o per quanto di rispettiva competenza: al sig. Ministro della Salute; al sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze; al sig. Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie; al sig. Prefetto di Cosenza; al sig. Questore di Cosenza; alla Presidenza della Regione Calabria; al sig. Presidente dell’Amministrazione provinciale di Cosenza; ai sigg. Assessori comunali, al sig. Presidente del Consiglio comunale, al sig. Presidente della Commissione consiliare permanente “Sanità - Servizi Sociali”, al sig. Segretario Generale e ai sigg. Direttori del I, II e III Dipartimento del Comune di Cosenza.

    — La presente ordinanza è resa pubblica mediante affissione all’Albo pretorio comunale on-line ed è immediatamente esecutiva.

    — È fatto obbligo a chiunque di osservare e far osservare il presente provvedimento.

    — Contro la presente Ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria nei modi e nei termini previsti dal decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo».

    IL SINDACO Mario Occhiuto

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