Pd Rende all'attacco di Manna e Occhiuto "Si comportano come podestà"
19 giu 14 Il Circolo del Partito Democratico di Rende, con riferimento al Protocollo d’Intesa sottoscritto tra il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ed il Sindaco di Rende, Marcello Manna, per estendere la cosiddetta Circolare Veloce fino all’Unical, tiene a rendere pubbliche le proprie considerazioni.
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Senza aver fatto esprimere i rispettivi Consigli Comunali, competenti in materia, i Sindaci di Cosenza e di Rende si comportano da podestà, assumendo a titolo personale decisioni delicatissime, suscettibili di conseguenze negative per le comunità amministrate. In particolare, il Sindaco di Rende, dando ragione a quanto da noi affermato in campagna elettorale, si comporta come un proconsole al servizio dell’imperatore cosentino, tentando di legittimare le sue iniziative demagogiche e mistificatorie.
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Sul Campagnano non sono mai stati eretti muri ed, a dimostrazione che queste affermazioni sono false ed ingannevoli, si ricorda che giornalmente il servizio di trasporto pubblico locale, che collega Cosenza con Rende e con l’università, esiste sin da quando l’Unical è nata ed oggi viene espletato con 144 corse giornaliere doppie. L’attività che si intenderebbe svolgere con l’Amaco, che a quanto è dato sapere non rispetta le normative vigenti, costituirebbe, quindi, un parzialissimo doppione del servizio già esistente e che avrebbe la sola finalità di soddisfare e pubblicizzare la grandeur del Sindaco di Cosenza, fiancheggiato dal proconsole di Rende.
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Il percorso scelto dall’imperatore di Cosenza per la cosiddetta circolare veloce fino all’Unical è una copia conforme del percorso previsto dalla Metropolitana Leggera Cosenza-Rende-Unical, che l’imperatore cosentino ha affossato insieme ai suoi alleati che governano la Regione. Ben 160milioni di euro di risorse destinate ad un’opera che avrebbe assicurato un collegamento stabile all’interno di tutta l’area urbana, saranno persi in un momento così delicato per la stagnante economia calabrese. Su questo argomento il proconsole di Rende non ha sentito il bisogno di dire neanche una parola.
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Il riformismo rendese, in perfetta sintonia con il riformismo cosentino, ha lavorato per anni per garantire ed assicurare alle future generazioni un collegamento stabile tra le due città e l’Unical, nella convinzione che un efficiente servizio di trasporto rappresenti una valorizzazione del territorio. Oggi il sig. imperatore di Cosenza, nel mentre distrugge la metropolitana leggera frutto di questo lavoro e di questa visione, accusa impudentemente i riformisti rendesi dell’esatto contrario, arrivando, addirittura, a sostenere falsamente che i riformisti rendesi non hanno fatto gli interessi del territorio; proprio quei riformisti che hanno fatto di Rende la città al primo posto per reddito medio pro-capite dei suoi cittadini e per il più alto livello di qualità della vita.
Da molti anni lavoriamo per un’area urbana efficiente e ne sono una dimostrazione il PSU ed il PISU, che ci auguriamo non sia smantellato dal proconsole di Rende, per come annunciato con riferimento al Parco Urbano Acquatico che del PISU è l’opera più qualificante, per servire lobby che da sempre lo hanno avversato. Siamo per l’area urbana, ma non per una politica di annessione che vorrebbe fare di Rende una squallida periferia.