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Talarico "Impedire licenziamenti Bcc Cosenza"
Talarico "Impedire licenziamenti Bcc Cosenza" 24 gen 12 "La vicenda della Banca di Cosenza Credito Cooperativo sta assumendo sempre più contorni drammatici. Nel silenzio della politica e delle istituzioni si sta consumando un altro scippo ai danni del nostro territorio, che, con il ridimensionamento e lo smembramento di questo importante istituto di credito, verrebbe ad essere ulteriormente depauperato, spogliato di un presidio fondamentale per la sua crescita". Lo afferma il consigliere regionale di Idv Mimmo Talarico. "E' innegabile infatti - ha aggiunto - che questa banca, con i suoi uffici di Cosenza, Dipignano, S.Stefano di Rogliano, Mendicino, Parenti, Scagliano e Pietrafitta, abbia costituito negli anni un punto di riferimento di prim'ordine per le imprese che operano nella città capoluogo e nella cintura dei comuni ad esso prossimi. Non desta poi minore sconcerto la situazione dei suoi dipendenti, che rischiano il licenziamento in assenza di un intervento risoluto contro le decisioni assunte dalla struttura commissariale. Com'é noto nel maggio del 2010 la Banca di Cosenza Credito Cooperativo è stata commissariata dalla Banca d'Italia, per 'gravi irregolarita' amministrative e violazioni normativé. Nel mese di ottobre del 2011 i commissari straordinari comunicavano alle organizzazioni sindacali la disponibilità ad acquisire la Banca di Cosenza da parte di due istituti di credito, con passaggio a Banca Sviluppo Spa di sole quattro filiali ed a Bcc Centrocalabria delle restanti quattro. Ciò avrebbe però determinato, oltre che uno smembramento dell'istituto, un esubero di 17 dipendenti. Nel frattempo sono stati molti gli incontri sindacali, sia in ambito regionale che nazionale, ma gli stessi, ad oggi, non hanno sortito alcun risultato positivo per i lavoratori di Banca di Cosenza. Nonostante l'impegno profuso dalle organizzazioni sindacali sul tavolo delle trattative, tendente a trovare ogni soluzione possibile 'all'interno degli strumenti contemplati nella normativa di riferimentò, finora non si è raggiunto alcun accordo". "Restano pertanto sul tappeto - ha concluso Talarico - due questioni: la salvaguardia dell'autonomia e dell'unitarietà di un istituto di credito fondamentale per l'economia della provincia di Cosenza ed il destino di 17 lavoratori, che, dopo molti anni di servizio, si ritroverebbero in mezzo alla strada. La Giunta regionale, benché investita della questione anche da parte di esponenti del centrodestra, finora ha mostrato solo inerzia ed indifferenza. Sarebbe auspicabile che i sindaci dei comuni interessati, la Provincia di Cosenza, i parlamentari calabresi si attivino per organizzare un tavolo istituzionale, per affrontare risolutamente la questione". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |