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Mons. Bertolone "Betificazione Suore Elena momento storico"
Mons. Bertolone "Betificazione Suore Elena momento storico" 12 set 11 "Con la cerimonia di beatificazione della fondatrice della Congregazione delle suore minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, Cosenza e l'intera Calabria vivranno questo momento che non esitiamo a definire 'storico'". E' quanto afferma, in una nota, l'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace mons. Vincenzo Bertolone in vista della cerimonia che si terrà il 14 settembre a Cosenza. "Primo perché - prosegue mons. Bertolone - si tratta di una beatificazione di una donna calabrese, secondo perché il rito verrà celebrato nella nostra regione, e non ci sarà motivo di distinguere tra i calabresi coloro che credono e i non credenti: tutti saranno parimenti felici. Il sentimento generalizzato di stima e di affetto di questa santa donna non ha mai conosciuto momenti di oblio perché tutti sanno chi sia stata la 'monaca santa' e che cosa sia stato concepito, voluto, pianificato da lei in tutta una vita spesa concretamente con la risposta data al Signore che, tra tante sofferenze, la chiamava a svolgere una missione di carità e accoglienza tra i poveri, gli orfani, le ragazze strappate al marciapiede, o religiosi anziani senza sostentamento". "La beatificazione, il cui iter iniziò l'11 gennaio 1967 - sostiene ancora il presule catanzarese - è la più felice e consona risposta ad una vita spesa alla ricerca e, poi, alla realizzazione del disegno di Dio, con l'unico anelito di essere sempre più conforme al Suo Spirito. Durante il regima fascista, ad esempio, non ebbe alcun timore di consegnare personalmente generi di conforto ad un antifascista, condannato - solo perché tale - al confino politico, come oggi testimonia l'on. Mancini, nipote di Pietro Mancini, primo deputato socialista della Calabria e condannato al confino. Potrebbe testimoniare il suo prodigarsi 'senza guardare in faccia nessuno', don Carlo De Cardona se fosse vivo, ma ad ogni buon conto abbiamo dei documenti che lo attestano oltre ogni dubbio". "Viviamo questa giornata certamente nella gioia del cuore - prosegue mons. Bertolone - perché il Signore ha voluto gratificarci dal dono di una santa, ma nello stesso tempo questa donna, calabrese, suora, benefattrice venga da tutti indistintamente percepita ed accolta come esempio di laboriosità che tra tanti pregi di cui è stata dotata, ha avuto anche quello di agire senza cercare volutamente il palcoscenico della notorietà e dal clamore delle futili cose quotidiane che dinanzi alll'Eterno tempo di Dio durano in realtà un battito di palpebre". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |