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Minoranza Comune Cosenza "Basta messinscena con precari Asp"

 

 

Minoranza Comune Cosenza "Basta messinscena con precari Asp"

17 ott 11 "Il PdL comincia a capire che la messinscena sui precari dell' Asp di Cosenza deve finire. La sofferenza inflitta ai lavoratori che hanno usufruito di provvedimenti di stabilizzazione nel 2008 e 2009 deve avere termine". Lo sostengono, in una nota, i gruppi consiliari comunali di minoranza di Cosenza Domani, Uniti per, Giovine Cosenza, Sel e Autonomia e diritti. "Sanno loro e sappiamo noi - aggiungono - che la procedura di stabilizzazione è stata realizzata in base a norme nazionali e non regionali, che sarebbero state approvate successivamente. Le sentenze della Corte Costituzionale hanno censurato la Legge regionale 8 del febbraio 2010 ma il Pdl non si è accorto che le stabilizzazioni sono state fatte in base alla Legge nazionale 296 del 2006, la Finanziaria del 2007 e la Legge Brunetta e con gli interventi dello stesso Dipartimento della Salute della Regione. E' molto strano, tra l'altro, che la Regione non si sia costituita davanti la Corte Costituzionale in difesa delle norme previste dalla legge regionale 8 in favore del Precariato. Il Pdl dimentica che gli stessi assicurano un servizio sanitario indispensabile su cui la Regione ha investito in questi anni risorse importanti per la loro formazione professionale". "Il tenore dell'invito a collaborare - sostengono ancora i gruppi di minoranza - per risolvere il problema dei precari dell'Asp di Cosenza sotto la mannaia della minaccia di licenziamento, in Consiglio regionale, è il tentativo di far passare le azioni inconsulte dell'ultimo anno e mezzo delle attuali gestioni dell'Asp per una azione positiva del PdL. Gli esponenti del Pdl si sentono tanto sommi giuristi ed eticamente al di sopra di ogni sospetto di clientelismo da giudicare con tanta presunzione l'operato di altri, facendo a meno dei giudici? Fanno bene a porsi finalmente il problema. Non possono commettere ulteriori abusi politici e di potere, chi all'esterno dell'Asp e chi all'interno". "Smettessero questi dirigenti dell'Asp - conclude la nota - di brancolare nel buio nel tentativo di creare danno all'Ente ed ai cittadini utenti. Dalla loro posizione di referenti politici di questi attuali gestori, diano le 'istruzioni per l'usò e si chiuda questa partita di nessun pregio".

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