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Truffa on line con identità rubate a cantanti scoperta a Cosenza

 

 

Truffa on line con identità rubate a cantanti scoperta a Cosenza

26 giu 11 Si erano creati delle identità fittizie di cantanti per gabbare gli uteti della rete. A scoprire la truffa la Polizia Postale di Cosenza che ha smascherato una banda che operava su internet con un portale di vendite on line creato apposta. In vendita cerchi in lega e ricambi per auto, ma della merce venduta esistono solo le fotografie. Numerose le denunce raccolte dagli uomini comandati dal dirigente Tiziana Scarpelli da tutta Italia. Il Capo della Procura della Repubblica Dario Granieri ha subito aperto un inchiesta affidata ai PM Tridico e Del Bene. La truffa messa in atto da pirati informatici che operano tra Cosenza e Rende si poggia su delle carte prepagate "Cartalis" provviste del loro Iban autonomo e che permetto di spendere e sopratutto di incassare denaro come un normale conto bancario. Queste carte normalmente vengono utilizzate per le scommesse sportive e sono state create apposta per movimentare flussi di denaro e quindi di pagare bollette e blollettini on line. Ma avendo l'Iban possono ricevere anche i pagamenti che gli ignari navigatori hanno effettuato per comprare la merce mai ricevuta. Le carte venivano intestate a cantanti nazionali come Tiziano Ferro, Marco Carta o Luca di Lisio le cui identità venivano clonate per far si che la carta potesse essere aperta al sicuro di ogni richio. Ma i flussi dei pagamenti sono stati tutti tracciati ed in queste ore gli agenti della Polizia Postale stanno ricostruendo tutte le movimentazzioni e i flussi informatici degli IP che hanno gestito il sito collocato su di un provider con cui la polizia sta collaborando.

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