Il premio Melagrana d’Argento della BCC a Rosanna Macchia Piemonte

11 giu 11 La BCC Mediocrati ha assegnato il premio “La Melagrana d’Argento 2011”, destinato a chi opera a vantaggio della crescita collettiva, assicurando il proprio contributo alla costruzione di una rete invisibile fatta di relazioni, di servizi e di opportunità che, insieme, costituiscono la base della coesione sociale di ogni territorio. Il premio è stato denominato “la Melagrana d’Argento” perché accomuna il simbolo del Credito Cooperativo alla metafora dei grani che, insieme, costituiscono un unico frutto, ricco di colore e di succo. In occasione della seconda edizione, il CdA della Banca ha deciso di attribuire il premio alla presidente dell’ASIT, Associazione Sud Italia Trapiantati, dott.ssa Rosanna Macchia Piemonte (nella foto). Questa la motivazione, letta dal presidente Nicola Paldino: “Rosanna Piemonte è il simbolo del volontariato d’eccellenza. L’impegno con il quale segue e sostiene le iniziative dell’ASIT, l’Associazione Sud Italia Trapiantati, è da esempio per tutti noi. Personalmente toccata da spiacevoli vicende di salute, Rosanna non si è mai persa d’animo: ha fondato l’associazione nel Sud, offrendo agli altri un supporto logistico e contribuendo in maniera rilevante ad innalzare la cultura della donazione degli organi in provincia di Cosenza. Il suo dinamismo, per il quale è stata insignita di numerosi premi in Italia e all’estero, ha arricchito la comunità cosentina. Assegniamo la Melagrana d’Argento alla dott.ssa Rosanna Macchia Piemonte, evidenziandone la forza, l’energia e le doti umane e intellettuali. La sua vita è un esempio di dedizione alla collettività; il suo impegno, mai banale, ha conseguito sempre buoni risultati grazie alla tenace passione con la quale vive la sua vita”.

ROSANNA LUCIANA MACCHIA nata ad Adelfia (BA) il 12.01.1944 Laureata in Filosofia nel 1967 con il rnassimo dei voti e lode presso l'Università di Bari e abilitata all'insegnamento della filosofia Storia Psicologia nei licei e negli istituti magistrali. Coniugata nel 1969 in Bari con Angelo Piernonte nato a Cosenza, di professione Ingegnere. Trasferitasi a Cosenza nello stesso anno, ha insegnato Filosofia nell'istituto Magistrale "Lucrezia della Valle" di Cosenza e Italiano Latino Storia e Geografia nella Scuola Media "Pierre de Coubertin" di Rende. Sia a Bari che a Cosenza ha ricoperto cariche da dirigente nella Fuci, nella Fidapa e in altre associazioni Essendo stata personalmente toccata da spiacevoli vicende di salute (ha beneficiato di due trapianti di rene a Lyon - Francia) ha fondato nel sud l'ASIT, l'Associazione Sud Italia Trapiantati (Assoc. Socio Sanitaria) dì cui è rappresentante Regionale e, per andar incontro a quanti anch'essi provati avevano bisogno dì un, supporto logistico e, per incrementare 'a latere" di un progresso scientifico (in campo trapiantologico), che si andava sempre più ottimizzando in Italia, la cultura della donazione degli organi. Tale Associazione ha tra le sue primarie finalità, infatti, quella di diffondere la cultura della donazione degli organi, di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dei trapianto e sui problemi etico-deontologici ad esso connessi. Organizza, inoltre, l'aiuto morale e psicologico verso chi è in attesa di trapianto, fa opera di sensibilizzazione e di promozione nei confronti delle istituzioni pubbliche, affinché aderiscano alle necessità del mondo dei trapianti, favorisce l'aggiornamento, la ricerca clinica istituendo anche borse di studio o programmi di ricerca per medici del settore. Istituisce programmi di prevenzione nelle scuole per quelle patologie che più frequentemente causano insufficienza di funzionamento nei vari organi. Tali finalità dell'ASIT la scrivente con i suoi collaboratori, ha cercato con abnegazione di portarle avanti in concreto. Ha curato due gemellaggi: 1) con l'AITF (Assoc. ltal. Trapiantati di Fegato) di Torino che è venuta a Cosenza, accompagnata dal famoso Prof. Salizzoni, trapiantologo di fegato; 2) con l'ADOT (Association denneurs d'Organes et Tissus) presieduta dal Dott- M. R. Corniglion trapiantato di cuore dal 1982. Numerosi dunque gli scambi culturali con l'Italia e l'estero, come da norme statutarie. L’ASIT si è molto impegnata fiancheggiando i chirurghi, i nefrologi, gli anestesisti dell'epoca per ottenere dal Ministero della Salute l'autorizzazione ad effettuare trapianti in Calabria (1995). Numerose le petizioni popolari per sollecitare l'attuazione della Lex sul "silenzio assenso informato", tra cui di notevole impegno quella fatta in collaborazione con M. Costanzo e il Corriere della Sera: furono raccolte in un mese 5625 firme! Numerosi convegni hanno dato lustro alla Calabria: relatori famosi, come ad es. il Prof. Jules Traeger emerito nefrologo dell'Università Claude Bernard di Lyon, iniziatore in Francia del trapianto di rene (1961); il cardiologo Prof. Carlo Marcelletti, la scuola trapiantologica di Pavia, prelati e giuristi hanno con la loro esperienza culturale dato un notevole impulso a tale problematica di grande utilità sociale. Di grande rilievo l'organizzazione del corso di aggiornamento in Nefrologia Dialisi e Trapianti che l'ASIT porta avanti da 17 anni con la Divisione di Nefrologia dei Nosocomio Cosentino. Tale corso esteso a nefrologi calabresi e ad alcune categorie di specialisti registra la presenza di personalità mediche di grande rilievo sia a livello nazionale che internazionale. Tale corso è stato esteso da 3 anni al personale paramedico. Altrettanto importante l'organizzazione di "Donazione senza Frontiere": da 17 anni l'ASIT con il 15' Distretto Scolastico organizza un concorso scolastico sul tema della Donazione degli Organì perché i giovani, "ambasciatori di domani" recepiscano tale messaggio. Entusiasmante l'organizzazione della manifestazione di piazza "Dalla Terra alla Vita". in cui il tubero silano della solanace, viene distribuito a simbolo della donazione. L'ASIT ha avuto il grande merito di aver portato sul territorio cosentino il servizio terapeutico della dialisi, servizio da sempre previsto nel piano Sanitario Regionale, ma mai concretizzato. I 51 pazienti che effettuavano tale terapia trisettimanale in sedi lontane dal loro luogo di residenza con tanta sofferenza e disagi, sono cosi potuti rientrare in sede. La scrivente tra i tanti riconoscimenti nel marzo del 1987 in Francia ha ottenuto "Le Dèvouement civique" (chevalier) per i servizi resi alla collettività: tanti, infatti, i cittadini calabresi e italiani per i quali si è prodigata. Nel 2000 a Bisignano (CS) ha ottenuto il Premio Solidarietà "Giovani insieme" organizzato dalla Proloco e dal Comune alla presenza del Cardinale Martins Josè Sarajva. Nel marzo del 2007 l'Associazione Sclerosi multipla le ha dato il riconoscimento di "Donna Speciale 2007". Nello stesso 2007 ha ricevuto il premio internazionale "Eunomia" premio dedicato alle donne impegnate nei diversi campi del sociale: arte, scienze, medicina, cultura, imprenditoria, informazione, politica, volontariato. Ha partecipato a tantissimi convegni al Sud e al Nord portando ovunque la voce del Sud: nel settembre 2006 ha infatti partecipato al grande convegno annuale internazionale tenutosi a Lyon, ove insieme a tanti luminari e, rappresentante unica dell'Italia, ha trattato l'aspetto sociale del problema trapiantologico. Nell'aprile del 2008 L'Associazione da Lei presieduta ha donato alla città di Cosenza, per le mani del 1° cittadino una scultura nomata "a tre mani". E' stato sempre un desiderio della scrivente portare in città un segno tangibile del suddetto operato che fosse da stimolo e riflessione per i passanti e un ringraziamento ai donatori e alle loro famiglie. "Donare... ricevere... miracolo della vita!" Il 17 ottobre 2008 la FIDAPA di Cosenza le ha consegnato il “Premio Brutium”, premio che viene conferito dalla Federazione in segno di ammirazione e riconoscenza verso le donne che, per l'importanza delle opere, si siano distinte nel campo delle Arti-Professioni-Affari contribuendo al progresso culturale e sociale della Calabria. Il 30 settembre 2010, presso il Senato a Parigi la S.E.P.(Sociètè d’encouragement au progres) si è detta “Onorata e fiera” di conferirle una medaglia in vermeil “per le sue azioni e sue iniziative” padrino è stato l’illustre neurologo emerito Prof. Jules Traeger iniziatore dei trapianti in Francia Tra gli hobby, le buone letture, la buona musica, il giardinaggio, e ama coltivare….. le buone amicizie.