Mandavano i figli a chiedere l'elemosina nell’Annunziata, denunciati 5 rom - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Mandavano i figli a chiedere l'elemosina nell’Annunziata, 5 rom denunciati dalla PS

26 gen 11 Avevano sguinzagliato i loro bambini all’interno dell’ospedale dell’Annunziata per chiedere l’elemosina. Alcuni gruppi di famiglie romene sono state fermate dagli agenti della Polizia di Stato. Cinque di loro sono stato denunciati per impiego di minori nell’accattonaggio. Nell’ambito di specifici servizi disposti dal Questore di Cosenza, mirati a fronteggiare il fenomeno dilagante dell’accattonaggio con l’impiego di minori ad opera di cittadini rumeni di etnia rom, veniva disposta ed avviata da parte di personale della Polizia di Stato della Digos, una attenta attività di osservazione e di indagine che si concludeva all’identificazione nella mattinata di oggi 26 gennaio 2011, di alcuni nuclei familiari, composti da 7 adulti e da 6 bambini minori, fermi a mendicare all’interno ed all’esterno dell’area ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza. I predetti adulti, muovendosi con passeggini o con bambini in tenera età in braccio, chiedevano l’elemosina a tutti i visitatori in entrata ed in uscita dall’ospedale. In particolare, una bambina di anni 11 che si trovava in compagnia dei nonni, dopo aver gravitato nell’area esterna del pronto soccorso, entrava da sola nella struttura ospedaliera, e si dirigeva verso i reparti per chiedere l’elemosina. La bambina veniva quindi raggiunta da personale della Polizia di Stato della Digos ed accompagnata unitamente agli altri adulti in Questura. L’attività di controllo consentiva di denunciare in stato di libertà alla locale autorità giudiziaria nr. 5 persone, poiché ritenute responsabili del reato di “ impiego di minori nell'accattonaggio”. La legge in proposito e’ chiara: Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque si avvale per mendicare di una persona minore degli anni quattordici o, comunque, non imputabile, ovvero permette che tale persona, ove sottoposta alla sua autorità o affidata alla sua custodia o vigilanza, mendichi, o che altri se ne avvalga per mendicare, è punito con la reclusione fino a tre anni.