Pupo (Pdl) “Disservizi al distretto sanitario di Rende” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pupo (Pdl) “Disservizi al distretto sanitario di Rende”

11 gen 11 “Facciamo nostra la giusta sollecitazione del senatore Antonio Gentile, che con la puntualità che gli è solita, interviene per chiedere la soluzione del problema del ticket”. Così in una dichiarazione il capogruppo del Pdl nel consiglio comunale di Rende Spartaco Pupo. “La situazione –aggiunge Pupo- sta raggiungendo livelli di guardia anche a Rende, comune capofila di un distretto sanitario serve diversi centri, da Castrolibero a Castiglione e San Pietro in Guarano. Riceviamo in queste ore numerose segnalazioni di disservizi burocratici e logistici relativi all’organizzazione per l’accoglienza del pubblico. Al momento i cittadini vengono costretti a fare tre file a tre diversi sportelli e in due diverse zone della città: una prima fila agli uffici di Roges per la richiesta di esenzione; una seconda fila allo sportello del poliambulatorio di Quattromiglia, aperto peraltro soltanto dalle 8,00 alle 12,00; la terza fila al CUP. In pratica si obbliga il povero cittadino a impiegare un’intera giornata in adempimenti burocratici e scartoffie varie, costringendolo per di più ad attraversare da una parte all’altra la città, nel traffico rendese reso ultimamente più caotico dall’interruzione all’altezza del ponte crollato sul Surdo. La soluzione del problema sarebbe l’attivazione di uno sportello unico da ubicare al poliambulatorio di Quattromiglia, dove il cittadino potrà fare un’unica fila per tre cose insieme, magari anche attraverso il prolungamento dell’orario di apertura alle ore pomeridiane. Confidiamo nel buon senso e nella capacità di ascolto del commissario De Rose e lo invitiamo a venire incontro alle esigenze degli utenti rendesi, eliminando questi disagi attraverso la chiusura dell’inutile sportello di Roges e favorendo così lo snellimento e la velocizzazione della burocrazia. Il commissario sa bene che il distretto di Rende non vive un momento felice per le note vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto e per cui servono interventi mirati e improntati alla trasparenza. Favorire il buon andamento dell’amministrazione, a maggior ragione in questa fase, significa agire per il bene esclusivo del cittadino, che chiede a gran voce, a Cosenza come a Rende, una sanità nuova, meno ingolfata e più aperta ai reali bisogni della gente, libera dal giogo della politica e dei politicanti locali, una sanità che rispetti i canoni della legalità e dell’etica pubblica”.