Federalismo e questione meridionale, giovedì convegno del PD a Cosenza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Federalismo e questione meridionale, giovedì convegno del PD a Cosenza

08 feb 11 Continuano gli incontri promossi dal gruppo regionale del Partito Democratico sui temi di stringente attualità che interessano la Calabria ed i calabresi. Per giovedì 10 febbraio p.v. alle ore 17.30 presso l’hotel Holiday Inn di Cosenza è previsto il convegno dal tema “Federalismo fiscale e Questione Meridionale”. All’iniziativa presieduta dal capogruppo, On. Sandro Principe, parteciperanno i consiglieri regionali, on. li Mario Franchino e Mario Maiolo ed i deputati On.li Franco Laratta e Cesare Marini. “La riforma del federalismo fiscale, racchiude in sé il senso delle politiche di chiaro stampo nordista portate avanti dal Presidente Berlusconi e dalla Lega Nord. Il primo atto di questa iniziativa è il decreto sul fisco municipale che, bocciato dalla bicamerale ed approvato, con una evidente forzatura, dal Consiglio dei Ministri, è stato rinviato all’esame del Parlamento dal Presidente Napolitano, che ancora una volta si è dimostrato garante della Costituzione. Esempi lampanti di tali politiche, solo per citare gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo, sono: i sette milioni di euro stanziati per la Calabria, a seguito dei gravissimi danni alluvionali che hanno sventrato i nostri territori, nel mentre, nello stesso periodo e per la medesima problematica, al Veneto sono stati erogati 300 milioni di euro; la riduzione per la Calabria di circa 41 milioni di euro dei trasferimenti previsti dal riparto del Fondo Sanitario Nazionale; l’approvazione della delibera CIPE,che prevede un finanziamento pari a 20 miliardi di euro per investimenti nel nord del Paese e circa 240 milioni di euro nel Mezzogiorno, a voler tacere dei fondi FAS sottratti al Sud, mettendo così a rischio la programmazione nazionale e comunitaria”. E’ quanto afferma l’on. Sandro Principe, presentando l’iniziativa. “Il decreto sul fisco municipale- prosegue il capogruppo regionale del Partito Democratico - avrà un forte impatto negativo sulle finanze delle autonomie locali, soprattutto nel mezzogiorno d’Italia. I municipi perderanno ingenti risorse e saranno costretti a tagliare i servizi ai cittadini e ad aumentare l’imposizione fiscale. Il Decreto, infatti, non tenendo presente le specificità territoriali della penisola penalizzerà ulteriormente il Sud del Paese”. “I successi elettorali ottenuti da Berlusconi nel SUD, che sono pari, in termini numerici, a quelli ottenuti nel nord insieme alla Lega che, in alcune regioni raggiunge percentuali intorno al 25 %, ci evidenziano che la Questione Meridionale è anche una questione culturale, che il gruppo regionale del Partito Democratico intende affrontare puntando sul più ampio confronto con le Istituzioni ed i cittadini calabresi – conclude Sandro Principe - E’ del tutto evidente, infatti, che è necessaria una presa di coscienza che solo l’alternativa politica potrà restituire al Mezzogiorno quella centralità necessaria a considerare la sua arretratezza una questione nazionale ed europea. A tal proposito, emblematica è la situazione del porto di Gioia Tauro, che ha tutti i requisiti per diventare la porta d’Oriente dell’Europa, solo se lo Stato italiano e l’Unione Europea lo assumeranno come piattaforma logistica continentale, essenziale per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia e per la crescita dell’intera Europa ”.