Pietro Mancini "Candidati elezioni rispettino figura storica Giacomo Mancini"- Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pietro Mancini "Candidati elezioni rispettino figura storica Giacomo Mancini"

20 apr 11 "Come dovetti intervenire, solo qualche giorno dopo il triste addio dello statista calabrese, nei confronti dell' allora segretario dei DS, Massimo D'Alema -che era piombato a Cosenza, per una insincera ed elettoralistica commemorazione - cosi'oggi devo rinnovare l'invito, mio personale e della Fondazione, che presiedo,al folto plotone dei candidati al Consiglio comunale di Cosenza a non trascinare nella bagarre e nelle dispute il nome e la memoria dell'intensa e benemerità attività, politica e amministrativa, di Giacomo Mancini. Di cui, domani, ricorre l'anniversario della nascita, nella nostra città, il 21 aprile del 1916. Il leader storico del socialismo italiano non va infilato, come qualche aspirante candidato a Sindaco, poi trombato, ha tentato di fare, in confusi calderoni e unito a persone che, pur rispettabili, non ci azzeccano nulla con il livello, unanimemente riconosciuto, di Giacomo senior. Credo e spero che la nostra richiesta sia condivisa e apprezzata dai concittadini dello scomparso Grande Sindaco, dai calabresi, dagli italiani, che desiderano approfondire le tante intuizioni, i meriti, le realizzazioni concrete, per il Sud e la Calabria, che hanno caratterizzato l'intenso e cinquantennale lavoro dell' orgoglioso e caparbio "statista del fare". E, ovviamente, anche gli errori e i limiti della sua politica. Giacomo Mancini, già oggetto di attente analisi degli storici, di volumi, di dibattiti di alto livello - come quello, di recente, promosso alla Camera dei deputati da Fausto Bertinotti- e di tesi di laurea di studenti, appartiene alla collettività, che rimane turbata quando assiste a maldestri tentativi di infilare l'operoso e rimpianto Sindaco di Cosenza in mediocri beghe locali. A quanti furono sinceramente attaccati in vita a Mancini, e che sono rimasti legati ai tanti bei ricordi, che Giacomo ci ha lasciato, chiedo di sottolineare il suo sobrio, misurato e non retorico bilancio, che tra pochi mesi prima della triste giornata dell'8 aprile del 2002. "Se guardo indietro, a partire dalla mia prima elezione, a 32 anni, alla Camera dei deputati, a quel lontano 18 aprile del 1948, posso dire di essere stato leale nei confronti del Paese, della mia città, della Calabria e del Mezzogiorno, di cui mi sono sforzato di rappresentare, nel mio partito, nel governo e in Parlamento, ideali e bisogni". Pietro Mancini Presidente della "Fondazione Giacomo Mancini".