La CGIL ai candidati “Ripensare la citta’” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

La CGIL ai candidati “Ripensare la citta’”

19 apr 11 La CGIL di Cosenza, ad un mese circa dalle elezioni amministrative, si rivolge ai candidati alla carica di Sindaco della Città, presentando agli aspiranti un documento che propone le forme e le modalità del confronto tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali, i temi del dibattito e le relative proposte programmatiche, con particolare riferimento alle politiche sociali, tariffarie, fiscali, abitative e dello sviluppo. Le ragioni della nostra proposta trovano fondamento nella storia della CGIL, che è quella di determinare indirizzi e decisioni a partire dal merito sindacale e di valutare i risultati a partire dalle proprie posizioni. Ciò significa evitare l’assunzione di un punto di vista “altro” da quello del lavoro o dalla condizione degli anziani. Un sindacato rappresenta una parte sociale e deve battersi per la realizzazione degli obiettivi di quella parte, per migliorarne la condizione materiale, senza mai subordinare la propria azione al giudizio su una determinata maggioranza politica. La CGIL ribadisce la propria autonomia che però non significa indifferenza, significa l’impegno a rappresentare le ragioni del lavoro come unico vincolo per la propria azione. L’interazione con gli interessi di altre parti sociali rappresenta un’affermazione che completa il concetto di “autonomia” e che considera il lavoro motore della crescita del Paese in termini non pregiudizialmente conflittuali, ma su un piano di forte determinazione delle proprie convinzioni. Con questo documento vogliamo invitare i candidati a ripensare la Città, non solo individuando un “modello ideale” da perseguire, ma a ripensarla nella convinzione che l’essere umano con la sua presenza caratterizza sempre il contesto urbano. La CGIL di Cosenza è consapevole delle difficoltà comuni agli Enti locali, soprattutto del Sud, causate dalla continua riduzione dei trasferimenti decisa dal Governo e da un federalismo fiscale “secessionista”. Il disagio e la povertà sempre più diffusi ci spingono però a chiedere ai candidati a Sindaco di Cosenza l’impegno, già a partire dal bilancio 2011, ad assumere come questioni prioritarie le politiche di welfare e di sostegno alle famiglie colpite dalla crisi, in un quadro di gestione delle politiche comunali coerente con gli obiettivi di equità ed efficacia amministrativa. In una città che registra una situazione produttiva\occupazionale allarmante è necessario compiere delle scelte nette, noi ne proponiamo tante attraverso 18 idee per ripensare Cosenza. Ad esempio per migliorare i servizi e dare un futuro certo ai lavoratori, chiediamo il trasferimento dei lavoratori delle cooperative ad un Ente strumentale della Regione, oppure in un contesto di crisi la rimodulazione del sistema di esenzione e il contenimento delle eventuale incremento delle rette e delle tariffe entro il tasso d’inflazione programmata.